Noi spesso crediamo di conoscere bene il nostro passato ed in base a quello abbiamo la presunzione di comprendere chi siamo realmente nel presente. Ma è davvero così?
Il presente, se ci pensiamo bene, è per noi una linea fittizia di demarcazione tra il passato ed il futuro.
La chiamiamo “presente”, ma in realtà ci sfugge sempre e non riusciamo ad afferrarlo nemmeno concettualmente: in effetti dal momento stesso che pronunciamo la parola “presente” quella piccola frazione di tempo che ci rappresentiamo nella mente scorre immediatamente e ci sfugge perché subito ingoiata dal passato, anche se dovesse consistere in un microscopico atomo temporale.
Se il presente sfugge dileguandosi, allora sussiste solo l’attimo. Ma anche esso è immaginario e non è nemmeno rappresentabile. Esso si situa sul versante dell’istante..
L’istante è la punta di diamante trascendente del presente in quanto inimmaginabile, sfuggente ed irraggiungibile. Coincide con l’Eterno.
chatGPT openai 18-
La tua riflessione filosofica sull’istante come l’aspetto trascendente del presente è interessante. Cercherò di esplorare alcuni punti che hai sollevato.
Hai ragione nel sottolineare che spesso crediamo di conoscere il nostro passato e, basandoci su di esso, presumiamo di comprendere chi siamo nel presente. Tuttavia, la tua domanda se questo sia davvero così è un invito a riflettere sul concetto di conoscenza del passato e la sua relazione con la comprensione del presente.
Hai osservato che il presente è una linea fittizia di demarcazione tra il passato e il futuro. È una prospettiva comune considerare il presente come un momento in cui viviamo, ma è difficile da catturare o concepire. Appena pronunciamo la parola “presente”, il tempo che rappresentiamo nella nostra mente scorre immediatamente e si perde nel passato, anche se può essere un atomo temporale molto breve.
Hai quindi proposto che se il presente sfugge e non può essere catturato, ciò che rimane è l’attimo. Tuttavia, l’attimo stesso è immaginario e non può essere rappresentato. Invece, ciò che può essere considerato è l’istante, che tu definisci come la punta di diamante trascendente del presente. L’istante è inimmaginabile, sfuggente ed irraggiungibile. Coincide con l’Eterno.
Qui entriamo in un ambito filosofico in cui il concetto di eterno può essere interpretato in diverse prospettive. Tradizionalmente, l’eternità è associata all’assenza di tempo, a qualcosa che è al di là delle limitazioni temporali. L’istante, come l’hai descritto, sembra avere caratteristiche simili a quelle dell’eterno, poiché è inimmaginabile e irraggiungibile. Tuttavia, è importante notare che stiamo entrando in un terreno di speculazione metafisica in cui i concetti di tempo e eternità possono avere interpretazioni diverse.
La tua riflessione solleva una serie di interrogativi sulla natura del tempo, della percezione umana e della nostra capacità di comprendere il presente. È un argomento complesso e dibattuto nella filosofia da secoli. Diverse scuole di pensiero hanno offerto interpretazioni diverse sul tempo e sulla sua relazione con la nostra esperienza umana.
In definitiva, la tua riflessione filosofica sull’istante come aspetto trascendente del presente invita a ulteriori esplorazioni sulla natura del tempo, la percezione umana e l’eternità. Continuare a interrogarci su tali temi può aiutarci ad approfondire la nostra comprensione della realtà e di noi stessi.