Ricordiamoci che la Madonna a Fatima aveva chiesto ai pastorelli veggenti di accettare le sofferenze che Dio avrebbe loro permesso per la conversione dei peccatori che stavano per precipitare all’inferno (perché nessuno pregava e si sacrificava per loro). I veggenti l’avevano presa sul serio fino alla morte e due di loro sono diventati santi da bambini.
Anche noi possiamo offrire tutte le nostre sofferenze per la conversione dei peccatori. Non importa quali, è molto importante, invece, l’intenzione con cui affrontiamo la sofferenza.
Soffri di ansia e depressione? Cerca di curarla, ma intanto offrila al Signore ed Egli ti aiuterà a superarla.
Hai un dispiacere famigliare? Prega il Signore che ti aiuti a risolverlo e nell’attesa offri tutto al Signore e confida in Lui.
Ti trovi nella situazione di dover sopportare pazientemente qualche persona molesta in famiglia o sul lavoro? Offri al Signore questo disagio e prega affinché quella persona ne prenda consapevolezza e si converta.
Hai una malattia fisica o psichica che ti tormenta? Cerca di curarti, ma offri tutto al Signore. Pensa a Gesù quanto ha dovuto soffrire per noi peccatori…
Sei costretto a vivere nella castità per vari motivi? Pensa che sei Tempio dello Spirito Santo e le tentazioni sono un’occasione per temprarti nella volontà e nello spirito.
Ti trovi disoccupato? Cerca di darti da fare per trovare un lavoro adatto, ma intanto offri tutto al Signore e confida in lui. Soffri tremendamente per qualche lutto? Offri al Signore tutto, soprattutto prega affinché la persona cara che ti è mancata possa vivere nella pienezza della luce divina.
Sei povero e molte cose ti mancano? Offri al Signore tutto e ricordati che Egli è anche Provvidenza.
Tendi ad essere avaro? Moltiplica le tue elemosina e se qualcuno ti chiede un prestito, fallo in base alle tue possibilità.
Ti senti collerico? Trattieni la tua rabbia e trasformala in amore pregando lo Spirito Santo
Sei uno studente e ti pesano le materie che devi studiare? Offri il tuo impegno al Signore…
Ogni giorno abbiamo tante occasioni per offrire i nostri disagi al Signore: momenti di noia, di solitudine, di smarrimento interiore nella fede, di nostalgia, di incomprensioni da parte di amici o parenti, di sensazione di insignificanza, di dispiacere per i peccati della vita passata. In questo caso offriamo anche i nostri peccati per cui ci siamo amaramente pentiti: il Signore li accetta perché ha espiato anche per quelli.
Giovani, adulti, anziani, ognuno di noi può collaborare per la salvezza eterna anche degli altri. Dio accetta anche un semplice bicchiere d’acqua dato per amore.
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