dal Messaggero Veneto del 4/11/02

Si va verso l’inverno, la stagione più pericolosa nella nostra regione per gli incendi boschivi, soprattutto in montagna. Negli interventi di spegnimento le squadre antincendio comunali, composte da volontari che dedicano tempo e passione a questo prezioso compito, sono un aiuto indispensabile ai tecnici e ai vigili del fuoco professionisti. Va sottolineato che i volontari, fra l’altro, hanno tutti una specifica preparazione che deriva da corsi di formazione e da esercitazioni periodiche organizzate dalla Regione e da altri enti.

La legge regionale nº 8 del 1977 prevedeva, giustamente, che a questi volontari la Regione pagasse un’indennità di rischio per il lavoro pericoloso che svolgevano durante le operazioni di spegnimento di incendi boschivi e di altri simili interventi. Oltre tutto, quell’indennità di rischio, nella maggior parte dei casi, non finiva neanche nelle tasche dei volontari, ma era da loro messa a disposizione della squadra per le piccole spese di funzionamento e per le spese non quantificabili durante le esercitazioni eccetera.

Da quest’anno, per effetto della legge regionale 13/2002, ai volontari non sarà più corrisposta tale indennità, che invece sarà riservata ai soli dipendenti regionali impiegati nelle operazioni di estinzione degli incendi. La giunta regionale stabilirà l’ammontare dell’indennità di rischio da assegnare ai soli dipendenti regionali.

La squadra di volontari antincendio del Comune di Faedis, così come le tante altre con cui ha avuto rapporti in questi ultimi anni, svolge da anni una costante opera di prevenzione monitorando il territorio durante i periodi più pericolosi, e ha partecipato a molte operazioni di spegnimento. I suoi componenti sono persone preparate, che mettono a disposizione della comunità il loro tempo e che si prodigano senza risparmio di energie, mettendo talvolta a rischio la loro incolumità per salvaguardare il nostro patrimonio forestale.

Ora la Regione, invece di sostenere quest’emerita attività, tratta i volontari a pesci in faccia e cancella con apposita legge le loro indennità di rischio. Quello che dà più fastidio, comunque, non è soltanto la cancellazione delle indennità, ma anche il fatto che tali indennità continuano a essere corrisposte solamente ai dipendenti regionali.

Il Comune di Faedis si farà promotore di una decisa azione di protesta di tutte le squadre antincendio della regione, chiedendo la modifica della legge nº 13/2002 e il ripristino della indennità di rischio per i volontari antincendio.

Franco Beccari
sindaco di Faedis