(endecasillabi in quartine a rime alternate)
Dell’infanzia la tua piccola via
mi aveva subito folgorato,
aprì lo spiraglio all’anima mia:
su ciò avevo poco meditato.
Rinchiusa nel piccolo monastero
ti chiedevi lo scopo della vita,
valutavi che ogni ministero
fosse per te cosa troppo ardita.
Meditando i testi paolini
ti colpiva l’inno alla carità,
scopristi che è per i piccolini
il vero Regno della pura bontà.
Poi trovasti la tua vocazione
che ben rasserenò il tuo cuore:
per Dio ogni più piccola azione
è più grande se fatta con amore.
L’amore abbraccia tutti i tempi,
e qualsiasi luogo ne è ripieno.
Non lo possono capire gli empi
ma in Cristo tutto è più sereno.
E nel buio della tua clausura
i tuoi scrupoli lasciando perdere,
scomparsa ogni forma di paura
l’amor iniziasti a comprendere.
Vedevi Gesù nelle consorelle
non curandoti dei loro difetti,
piccoli servizi e cose belle
donasti ai lor cuori imperfetti.
Umanamente non gratificata,
la forza dall’Amore attingevi,
è questo che ti ha santificata:
servire Cristo in loro volevi.
Pur tu la dura notte della fede
affrontasti con virile coraggio,
e pregando Colei che intercede
nel buio vedevi un suo raggio.
Il tuo amor per Gesù fu forte,
più di Lui nulla ti interessava.
Desideravi sempre più la morte
perché sapevi ch’Egli ti amava.
Predicar il Cristo desideravi
ed or sei Patrona dei missionari.
Alla santità sempre aspiravi,
ora sorridi su molti altari.
E della Chiesa sei anche Dottore
per la tua pur grande “piccola via”
che conduce diritta all’Amore
come fece la Vergine Maria.
(grato per la sua speciale protezione)
Pier Angelo Piai
COMMENTI:
6 giugno 2015
Grazie Pier Angelo..molto bella anche perchè sentita e aderente all’animo e alla spiritualità di Teresa…
p. Andrea Panont (scrittore e poeta carmelitano)