La vera conoscenza di tutto ciò che per noi è nuovo dovrebbe essere sempre accompagnata da una sorta di stupore, altrimenti rimane un’acquisizione fredda di dati ed elementi che giovano poco alla nostra crescita interiore.

Quando si conosce qualcosa della cellula, ad esempio, lo stupore dovrebbe sorgere spontaneo: tutta la biosfera è organizzata dalle numerosissime cellule, sia vegetali che animali, che interagiscono con una meravigliosa sinergia.
Mentre scrivo osservo in silenzio la folta vegetazione dal mio balcone e  ascoltando le gocce cadere sulle foglie, sui rami e sul suolo, percepisco interiormente un canto di una misteriosa armonia cosmica che i comuni sensi umani spesso non sanno captare perché assopiti dal velo dell’abitudine.

Odo il lamento della tortora, il canto di un merlo, il cinguettio dei passeri sotto gli alberi, un tuono lontano, il vento che agita i rami. E’ davvero un’armonia selvaggia che sommerge un dinamismo biologico smisurato, inconcepibile per la mente umana che è abituata a passare velocemente da una scena all’altra del panorama della realtà per non annoiarsi.. Ma come annoiarsi di fronte ad una complessità così armonica e dinamica? Perché non ci ricordiamo di riferire tutto all’Artefice di simili prodigi?
Siamo davvero strani!

Ci meravigliamo increduli se sentiamo parlare di qualche miracolo inteso come sospensione delle leggi naturali, ma badiamo poco al miracolo dell’esistenza e della vita. Non consideriamo sufficientemente il mistero che si cela dietro qualsiasi apparenza o fenomeno, dietro ad ogni forma di complessificazione come quella degli atomi, delle cellule e degli organismi viventi, del nostro stesso pensiero che può essere articolato su una gamma infinita di elementi anche immaginari interagendo con le complicatissime attività cerebrali e neuronali, la cui intera mappatura è ancora sconosciuta dagli studiosi.
Come non riconoscere la mano dell’Artefice Onnipotente dietro questo ineffabile mistero? Non c’è spazio logico per la casualità…

Tutto è sorretto da un piano che supera ogni nostra capacità di immaginazione.
E la natura che corona l’armonia cosmica, ci parla proprio di questo piano : ogni albero, ogni foglia bagnata, ogni folata di vento, ogni goccia che scivola sul vetro della nostra finestra, ogni respiro cosmico, ogni nostro battito cardiaco, ogni idea che sprigiona dalla nostra mente, ogni nostro atto volitivo…tutto fa parte del progetto divino che ci orienta, se vogliamo, verso la dimensione trascendentale, infinitamente più appagante e trasparente dell’attuale.
Ma questo dipende anche da noi e dal nostro grado di libertà interiore.

Pier Angelo Piai