L’Anticristo? E’ già subdolamente operante

L’Anticristo è già subdolamente operante nell’indifferenza quasi totale.

In molti ambienti legati a vari movimenti e sette di fine millennio, c’è un gran parlare di “nuova era” , di “fine del mondo” della venuta dell’Anticristo, ecc.

C’è però molta cecità nel non capire che quello che denominiamo “Anticristo” è già in mezzo a noi ed è subdolamente operante. Si è infiltrato nelle menti e nell’animo di gran parte degli uomini del XX secolo. Non fa il chiasso che ci si aspetta, ma si cammuffa dietro il perbenismo, l’amoralità e l’indifferenza generale.

L’Anticristo si è infiltrato in molti giovani d’oggi amanti della trasgressione, dei piaceri della carne e delle anomalie ideologiche e cultuali rappresentate dal satanismo più aberrante. Quando manca il senso della ricerca interiore sul significato della vita si vive per la pura emozione fine a se stessa. Così viene rigettata la cultura, il vero sapere e la buona lettura perchè troppo impegnative. Il senso estetico della vita e dell’arte viene stravolto.

L’espressione “carpe diem” viene interpretata attraverso valori semantici completamente personalizzati. Per molti significa “goditi la vita perché quando morrai piomberai nel nulla!” Le discoteche sono sempre più affollate e i vari luoghi di piacere e di divertimento vengono messi al primo posto. In questo modo l’individuo diventa sempre più ignorante, volgare e massificato. Molta responsabilità è dei moderni guru della multimedialità.

Per molti adulti ciò che conta è il prestigio, il potere ed il denaro. Il resto non esiste. L’Anticristo è il totale disinteresse sul senso della vita e sul Dio rivelato. Interi pomeriggi domenicali vengono così dedicati alla partita, alla lettura dei quotidiani sportivi, a forme di socializzazione in cui impera la superficialità, la crapula, il nulla. E così abbondano sempre di più persone spente, che non hanno alcun interesse per la ricerca personale, che non sanno distinguere ciò che vale dal superfluo, che non sanno apprezzare i valori dell’arte e di tutte le espressioni umane più genuine.

Molti “cristiani” sono proiettati in una febbrile attività sociale spesso ingannevole perché erode il tempo che dovrebbe essere dedicato alla ricerca della verità. Danno poco spazio alla preghiera personale, alla meditazione ed alla ricerca del Dio rivelato. Leggono poco . In questo modo la loro interiorità viene dispersa ed in loro si eclissa la vera passione per il “Dio vivente”.

Su questa tendenza proliferano le sette che propugnano nuove forme di gratificazione spirituale surrogate in alternativa alle forme più aride e stagnanti del cattolicesimo odierno. E questo a scapito della ricchissima tradizione del cristianesimo che, se approfondito attraverso lo studio della Sacra Scrittura, dei Padri della Chiesa, dei Dottori, dei grandi teologi e dei mistici, rivelerebbe ad ogni uomo una ricchezza spirituale enormemente più abbondante di altre interpretazioni religiose e culturali della vita.

Questo perché lo specifico dell’ebraismo e del cristianesimo è il Dio autenticamente rivelato nella storia sociale e personale dell’umanità.

L’Anticristo è il graduale soffocamento di tutti i valori legati all’uomo nel suo rapporto con il soprannaturale, travolti dal cinismo generale e dall’indifferenza collettiva.

Pier Angelo Piai