La prima trasmissione di Rai due, denominata “Excalibur”, ha presentato una serie di interventi sui veggenti di Medjugorje. L’impressione che si è avuta, in genere, è positiva. Si tratta di persone equilibrate, serie, sinceramente credenti pur nella scelta di vita matrimoniale, almeno per la maggioranza. Padre Lino Fanzaga, direttore di “RadioMaria”, ha motivato la lunga durata delle apparizioni(oltre vent’anni) con la situazione mondiale e le continue guerre. La Madonna avrebbe dilazionato la sua scomparsa per stare vicino ai suoi figli e incoraggiarli a pregare, e a fare pentinenza perché il grande castigo si allontani dall’umanità.
Personalmente, penso che la Madonna abbia assunto anche il compito di catechista, dato che la catechesi è assente nella prassi cattolica. Sono pochi i sacerdoti che istruiscono i fedeli, anche perché sono troppo impegnati in molteplici attività.
Oltre a questa considerazione, desidero fare un’ umile annotazione ai veggenti. Vorrei chiedere loro in che rapporti sono con Gesù e con il Padre celeste.
Nella suddetta trasmissione mi pare non abbiano quasi mai parlato di Gesù, del Padre e dello Spirito Santo. Forse non è corretto insistere solo sulla Madonna. Sarebbe forse opportuno che la Vergine Santa “tirasse” loro le orecchie, raccomandando di parlare meno di lei e più di Gesù.
So che nei messaggi di Medjugorje la Madonna si riferisce spesso a Gesù. Perchè non lo fanno anche i veggenti? Del resto le grazie vengono concesse dal Padre per mediazione di Gesù e richiesta di Maria. Le grazie non le fanno i santi e nemmeno la Madonna. E’ bene che anche i sacerdoti lo ripetano ai loro fedeli.
Questo mio intervento non è contro la Madre Santissima, che amo profondamente, ma è soprattutto in difesa della Santissima Trinità, alla quale vanno orientate tutte le preghiere e le lodi. Lodare Maria è bene. Andare da Maria a Gesù è meglio ed è più giusto. Spero che i veggenti, e tanti con loro, comprendano lo spirito che mi ha mosso a scrivere queste riflessioni.
Giampaolo Thorel