Per essere un buon avvocato

Spero che la mia preghiera non ti giunga, o Dio, superficiale o dissonante dalla tua Legge eterna.
La consuetudine invalsa nella nostra professione di “mentire” o di nascondere parti di verità per difendere i nostri clienti può, alla lunga, fuorviare la nostra coscienza. Insegnami a capire che la giustizia si fonda sulla verità, e che la verità, quella somma, sei solo Tu o Dio.
Guidami nella retta comprensione dei casi più complicati.
Ed anche se dovrò invocare pene e sanzioni, non permettere che io sia mosso da malanimo o da spirito di rivalsa o di successo.
La pena deve essere sempre redentiva, rieducativa.
Ti chiedo perdono se qualcuno, per mio scarso impegno personale, sta pagando in qualche carcere.
Aiuta lui e la sua famiglia a ritrovare, presto, libertà e gioia di vivere.
Fa che io sia mosso dalla ‘caritas’, che supera la legge umana, pur non obliterandola.
Benedici me e tutta la classe cui appartengo, perché tuteliano veramente la giustizia senza preferenze di persona.
Grazie di avermi ascoltato. E così sia.

dal libro “Filo rosso con Dio” di Giampaolo Thorel, edito dalle Paoline.