Pradamano, 13 dicembre ’02.

STATI GENERALI.

L’INSEGNAMENTO DI E. DE BONO PER UNA NUOVA SCUOLA.

EDWARD DE BONO, insigne psicologo, medico e consulente delle più grandi aziende multinazionali, nella conferenza tenuta agli Stati Generali della Scuola, ha iniziato dicendo : “Abbiamo bisogno di creatività. Dobbiamo cercare le informazioni, quelle giuste, senza credere che siano perfette e farle interagire con la creatività. Ci interessiamo troppo poco del pensiero creativo e le università vedono, ancora, più al passato che al futuro”. Queste parole mi hanno “colpito”.

Ho pensato al concetto di intelligenza, illustrato da Daniel Goleman nel suo libro: “Intelligenza emotiva”, di cui all’università non se ne parla. Ho, poi, ricordato il sistema organizzativo, a me “caro”, basato sul “Sistema Qualità” e sulla Certificazione della Scuola e di cui si sente solo qualche iniziativa. Ho pensato, infine, ad una diffusione della “corretta comunicazione” e alle nuove forme e tecniche di comunicazione, dove la libertà professionale d’insegnamento va rivista e valutata secondo parametri costo/benefici programmati seguendo gli obiettivi progettuali.

Ora essendo passate le competenze dallo Stato alla Regione, mi domando se, come Friulani, saremo in grado di attuare una “Nuova Scuola” seguendo gli insegnamenti indicati nel libro: “Creatività e pensiero laterale” di E. DE BONO e una nuova Organizzazione scolastica capace di attuare un progetto umano, tecnico e scientifico, alla “De Bono”?

Infine, questa “Nuova Scuola” che, forse sorgerà, sarà in grado, con una “corretta comunicazione”, di attivare i vari aspetti dell’intelligenza umana e di sviluppare tutte le doti e i saperi delle persone, eliminando il disagio, la dispersione scolastica, la famosa “fabbrica nera”? Utilizzando l’ingegno che ha sempre caratterizzato noi friulani, riusciremo a farcela, solamente se, sapremo acquisire una consapevolezza dinamica dei concetti di : Intelligenza, Qualità di Sistema e Corretta Comunicazione.

Questo dovrebbe essere capito, proprio, da chi “deve” progettare e decidere, da chi ha in mano il potere e ne diventaresponsabile. Potrebbe, così, nascere e svilupparsi piano, piano, in Friuli e nel nostro Paese, una “Nuova Scuola” che educa e prepara le persone in modo diverso, più completo, formando persone responsabili disposte a operare a 360°. Questa “Nuova Scuola” favorirà la creatività e la ricerca applicata, promuoverà una migliore, più idonea ed equilibrata crescita umana, sociale ed economica, ma soprattutto saprà coinvolgere e valorizzare il pensiero creativo di tutti i cittadini del nostro Paese.

Eugenio Di Barbora
Pradamano