Pradamano, 13 agosto 2002

LA CONSAPEVOLEZZA VA CHIARITA

Un tempo, ormai lontano, era di moda riempirsi la bocca con l’espressione : “coscienza morale”, oggi, invece, è di moda riempirsela con il termine : “consapevolezza”.

Persone di un certo livello adoperano questa parola senza pensare che essa va ulteriormente chiarita per non generare discorsi che non sono chiari. La definizione che lo Zingarelli dà di “consapevolezza” è : “L’essere consapevole. Conoscenza”.

Allora, per rendere completo il significato del termine: “consapevolezza” facendo riferimento alla vita, alla fede, alle conoscenze e alle competenze come genitori o come cittadini, ecc., implica sempre, per correttezza, un chiarimento con altri termini.

Poiché oggi è fondamentale possedere una conoscenza che non sia “vecchia” è indispensabile specificare le qualità della “consapevolezza” umana. Potremmo, con riferimenti alla Fisica, parlare di consapevolezza statica o dinamica, oppure di altra specie.

Così facendo si evidenzia in modo più manifesto la conoscenza dell’essere umano consapevole che va indicata e vissuta dalle persone alle quali è indirizzato il discorso.

L’omettere e il non chiarire ulteriormente il termine “la consapevolezza umana” è un parlare che non è chiaro e forse da considerarsi ambiguo.

Eugenio Di Barbora
Pradamano

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