IL MONDO DEL SAGGIO ELIA

Contiene una serie di brevi racconti completamente inediti che hanno la finalità di far riflettere sulla saggezza della vita. Sono utililissimi per le famiglie, per gli insegnanti, per gli educatori in genere, perché contengono anche riflessioni sull’etica comportamentale e sulla filosofia della vita.

E’ necessario focalizzare alcuni elementi-chiave importanti per capire le finalità del libretto:

1) Molti racconti sono il frutto di riflessioni sull’etica che hanno coinvolto gli stessi allievi dei miei corsi grafici (ed anche falegnami). Si tratta di un’opera interdisciplinare che ha richiesto una certo impegno didattico non indifferente (elaborazione dei testi, correzione, abbinamento di disegni, progettazione grafica e realizzazione dello stampato)

2) Essi hanno il compito di sensibilizzare i giovani ad una presa di coscienza della realtà che li circonda per non lasciarsi eccessivamente condizionare dai numerosi pregiudizi o da realtà strumentali della vita quotidiana.

3) Servono anche come stimolo per l’esplorazione e la ricerca interiore. Molti adolescenti non leggono molto perché rifiutano ciò che richiama loro in qualche modo l’impegno teorico della scuola tradizionale.

4) Costituiscono un’ottima occasione di dibattito, riflessione collettiva e confronto in aula sulla dimensione personale e sociale della vita.

5) Quasi tutti i racconti si concludono con delle constatazioni etiche e morali spesso basate su principi e valori universali.

6) Una seria la lettura di questo libretto richiede la conoscenza delle mie opere precedenti (La spirale della vita, Come ci vedono dall’aldilà, Creati per creare). E’ consigliabile, inoltre, leggere tutti i racconti per farsi un’idea più oggettiva del libretto. Leggere solo un singolo racconto estrapolandolo dal contesto può risultare controproducente perché strumentale e non conforme alle finalità dell’opera.

7) Il mio stile narrativo è immediato perché deriva da un’attenta osservazione del mondo interiore e quello esterno.
Generalmente raccolgo i dati della mia esperienza e li elaboro in modo del tutto personale.

Pier Angelo Piai

CHI ERA ELIA?

Elia viveva in una modesta casetta alla periferia di una città. Era diventato vedovo dopo soli due anni di matrimonio e non si era più risposato.
Aveva svolto per tutta la vita la professione di falegname, ma nel tempo libero si dedicava spesso alla lettura di buoni libri ed aiutava molti a risolvere non solo problemi materiali, ma anche quelli spirituali.
Poi decise di andare in pensione per essere più libero di dedicarsi ad una maggiore autoconoscenza ricercando la solitudine. Molti di quelli che aveva aiutato lo venivano a trovare anche per avere consigli.
La sua fama si spargeva in tutto il paese, ma Elia non si montava mai la testa. Continuava a vivere nella sua modesta casetta con una piccola pensione.
Si riteneva felice così. Anzi, sosteneva che i momenti più belli erano quelli passati in solitudine che lui ricercava come un bene preziosissimo. Aveva sempre in mente l’antico detto : “Ogni volta che vado in mezzo agli uomini ritorno meno uomo”. Non era un misantropo, al contrario! Ma la solitudine lo aiutava ad affrontare meglio le situazioni sociali.
Venivano a trovarlo diverse persone di tutte le età e di ogni rango sociale : affermava spesso che tutti hanno davanti a Dio la stessa dignità. Gli piaceva passeggiare per la campagna, osservare la natura e conversare con i contadini del luogo. Nella solitudine amava leggere i grandi classici della filosofia orientale ed occidentale e dedicava molte ore al silenzio meditativo.
Sosteneva che così si “ricaricava” e poteva conoscere meglio se stesso.
Non disdegnava qualche ora di lavoro materiale per sistemare soprattutto l’orticello e preparare o riparare nel suo piccolo laboratorio strutture in legno per i vicini bisognosi della sua professionalità.
Elia era anche un po’ stravagante e pieno di humour, ma queste sue particolarità contribuivano a renderlo famoso. Comunque sapeva condividere anche i vari stati d’animo. Era sostanzialmente felice e desiderava la felicità di chiunque incontrasse. “Non bisogna mai lasciar andare via nessuno scontento. Bisogna fare per gli altri quello che siamo in grado di fare”- sosteneva sempre.
Riceveva anche molte offerte da persone benestanti e potenti, ma lui le utilizzava per aiutare realmente i poveri.
Non si trovava un uomo più felice di Elia in tutta la città.
POTETE SCEGLIERE E CLICCARE SU UNO DEI TITOLI:

Un convegno sulla vera saggezza
La cecità interiore.
IL MOSTRO
Il più forte
Una lezione di vita
“I due addormentati”
“La conferenza”
L’ontometro
Il vero amministratore
La dimensione interiore
Vivere il presente
Ad ognuno il suo affanno
L’energia interiore
Lo straordinario nell’ordinario
Il tesoro
I genitori moderni
I condizionamenti della mente umana
La vera religione
Il vero paradiso
Il vero Anticristo
Il loculo del ricco
L’albero di Elia
L’arte di Mariolina
“Diventare preghiera”
Il senso dell’humour
La tirannia del tempo
Il fine della vita
Non tutti i mali vengono per nuocere
La verità
La paura della morte
Tutti ricchi, tutti poveri.
Il buio interiore
Una tranquilla insoddisfazione
Il discepolo
Il personaggio più importante
Il segreto di Elia
La poesia della vita
Aforismi sulla virtù della saggezza
Elia e la saggezza

Per leggere i due racconti qui sotto cliccate sul menù a sinistra
i titoli corrispondenti:
“I due addormentati”
“La conferenza”
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“I racconti di Elia” :

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Edizioni Segno
Via E. Fermi, 80
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Il libro è stato segnalato anche :
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