Laici e preti

Cosa non deve fare un laico che vuol diventare adulto. Il periodico La comunità del Carmine” dell’omonima Parrocchia di Udine(Maggio 2002) ha proposto una serie di atteggiamenti diffusi da certi laici immaturi che è bene contrastare e superare.

“Se il prete una volta parla dieci minuti più a lungo, è un parolaio.
Se durante una predica parla forte, allora urla.

Se non predica forte, non si capisce niente
Se possiede un auto personale, è capitalista, è mondano.

Se non ha un auto personale, non è capace di adattarsi ai tempi.
Se visita i suoi fedeli fuori parrocchia, allora gironzola dappertutto.

Se frequenta le famiglie, allora non è mai in casa.
Se rimane in casa, non visita mai le famiglie.

Se parla di offerte e chiede qualcosa, non pensa ad altro che a far soldi.
Se non organizza feste, gite e incontri, nella parrocchia non c’è vita.

Se in confessionale si concede tempo, è interminabile.
Se fa in fretta, non è capace di ascoltare

Se comincia la Messa puntualmente, il suo orologio è avanti.
Se ha un piccolo ritardo, fa perdere tempo a un monte di gente.

Se abbellisce la chiesa, getta via i soldi inutilmente.
Se non lo fa, lascia andare tutto alla malora.

Se parla da solo con una donna, c’è sotto qualcosa
Se parla da solo con un uomo, eh!…

Se prega in chiesa, non è un uomo d’azione.
Se si vede poco in chiesa, non è un uomo di Dio.

Se parla di giustizia sociale, è di destra.
Se ha un pò di coraggio, è di sinistra.

Se è giovane, non ha esperienza
Se è vecchio, non si adatta ai tempi.
Se muore, non c’è nessuno che lo possa sostituire.

Tratto dal periodico “Comunità del Carmine” Parrocchia di Udine.(a cura di G. Thorel).