dal Messaggero Veneto dell’8/10/02
Per il gruppo di laici “Noi siamo Chiesa” ringrazio il professor Thorel per la sua lettera pubblicata sul Messaggero Veneto del 30 settembre in cui, affrontando il problema della partecipazione dei laici alla vita della Chiesa, apprezza la nostra proposta di discussione sull’ordinazione al presbiterato di uomini seri, maturi e sposati.
Da parte della Curia e dell’Autorità ecclesiastica invece il solito e malinconico “silenzio”.
Sono state pubblicate invece sempre sul Messaggero tante lettere che affrontavano con serietà e con argomenti storici, teologici e biblici l’argomento in proposito. A queste lettere, in cui si percepisce un grande amore per la Parola di Dio e per la Chiesa, non c’è stata mai una risposta da chi ha responsabilità nella Chiesa.
A cosa servono i bei discorsi in occasione di incontri e di proposte pastorali se non ci si mette con umiltà in discussione davanti alla Parola di Dio, così chiara su questo argomento?
Lo ribadiamo ancora: ordinando al presbiterato uomini maturi, «Fedeli alla moglie e padri esemplari» (vedi lettere a Timoteo e a Tito) non si risolvono tutti i problemi della carenza e dell’invecchiamento del clero.
Ma qualche parroco in più ci sarebbe e senza dubbio apprezzato dal popolo cristiano per l’esempio e la serietà della sua vita e del suo impegno.
Professor Nino Moro
Ciconicco