L’umiltà è l’ambiente, il terreno che permette e facilita la crescita di tutte le altre virtù.

La sua radice, infatti, è la parola latina ” humus ” che significa “terra, suolo “.
Il nostro nutrimento quotidiano proviene dal suolo che spesso viene arricchito da elementi che noi consideriamo ripugnanti, quali il letame ed i concimi. Tale analogia si adatta molto bene al concetto di umiltà che si riferisce all’intimo di ogni persona, al suo modo di pensare e di vedere la vita, al suo stato d’animo.

Essa è una virtù difficile da definire, eppure è fondamentale perché caratterizza ogni spirito umano in relazione con se stesso, gli altri e il mondo.Ma al giorno d’oggi una delle virtù più ardue da attuare è proprio l’umiltà.

Il vero umile conosce i propri limiti e non si turba se gli altri in buona o malafede glieli fanno notare: anzi il suo cuore trabocca di gratitudine per ogni correzione, da qualsiasi fonte provenga.

L’umile non si ritiene superiore ad alcuno. E’ consapevole che ogni uomo ha sempre molto da imparare dalla vita e dagli altri. Egli prova una sincera ammirazione per chi è più saggio di lui e non attua nessuna discriminazione tra le persone: sta con il povero e con il ricco, con l’ignorante e il colto, con il giovane e con l’anziano, con il brutto e il bello. Per lui tutte le persone costituiscono il prossimo da amare sinceramente, da rispettare profondamente, da soccorrere nel bisogno.

L’umile non si mette solo nell’ottica del dare : è consapevole, nella sua saggezza, di ricevere molto da tutti e dalle esperienze della vita. Nulla per lui è inutile ed ogni cosa che esiste ha la sua funzione specifica.

La gentilezza che scaturisce da un cuore umile non è adulazione o affettazione, ma un moto spontaneo dell’animo che vede nell’altro un vero fratello, con la sua storia, il suo vissuto, il suo modo di vedere la vita e le cose ed il suo sentire. L’umile non si impone mai all’altro né cerca di emergere per umiliarlo. Egli fa stare sempre a suo agio l’interlocutore che ascolta volentieri partecipando del suo mondo, senza naturalmente esserne travolto. Sa entrare subito in “empatia “, cioè in sintonia con il suo animo, rendendosi amabile perché sa dimenticare il proprio “io “.

E’ veramente difficile definire l’umiltà. E’ la fonte di tutte le altre virtù : da essa scaturiscono come l’acqua zampilla dalla pura sorgente . Contemporaneamente ne è anche la luce perché le illumina e le rende più radiose. Non si può essere buoni, pazienti, onesti, misericordiosi, altruisti, saggi, prudenti,giusti,magnanimi se non si è umili.

“L’umiltà è il fondo della deità ” asseriva Eckart acutamente scoprendone il suo carattere divino. E in effetti essa è l’ambiente (l’humus ) d’incubazione della carità, cioè dell’ amore che Giovanni stesso identifica in Dio (Dio è amore ).
Sotto questa ottica, allora, è facile comprendere che proprio mediante l’umiltà ognuno di noi ha la possibilità di realizzarsi pienamente come persona.

Ci vuole poca potenza per esibirsi, molta invece per nascondersi.(Padre Albino Candido)

E’ giusto che sia così. Non devo cercare di sembrare, di apparire di fronte agli altri, ma di essere quello che sono davanti a tutti, e prima di tutto davanti a Dio che mi scruta e chiede collaborazione. (Padre Albino)

L’orgoglio è come un tuono lontano che fa da sfondo a tutto il mio operare, al mio pensare. Sono troppo presente a me stesso. Nel senso di ricerca di me stesso, quasi fossi il perno del mondo e dell’essere. L’orgoglio; quel tuono ora cupo, ora morbido posa le sue taglienti ali sui pensieri, sui sentimenti che intossica con le sue punture d’insetto.La fame di me. (Padre Albino Candido)

Sì, l’orgoglio prepara l’annientamento, mentre l’umiltà prepara la luce e la gloria, sì la gloria di Dio la cui visione basta a colmare la vostra capacità di felicità. La beatitudine di Dio diventa la felicità dell’anima umile. Vedi : quanto cercate di prendere da voi stessi non riuscite ad afferarlo – e invece quanto donate a me io ve lo rendo. (Gesù a Suor Maria della Trinità)

Figliuola, la luce è molto diversa dalle tenebre. Io sono fedele e nessuno si dannerà senza saperlo.
S’inganna chi si tiene sicuro per le consolazioni spirituali che riceve ha vera sicurezza stà nel la testimonianza della buona coscienza.

Nessuno pensi di mantenersi nella luce con le sole sue forze, così come non può impedire che sopravvenga la notte perchè è una grazia che dipende solo da me.
Il mezzo migliore per conservarsi nella luce e di persuadersi da sè che l’anima non può far nulla e che tutto le viene da me anche se è nella luce, perché io appena mi allontano cade nella notte.Nel conoscere quello che l’uomo può e quello che posso io stà la vera umiltà.(Gesù a S.Teresa d’Avila)

Fa bene, ogni tanto, sentirsi terribilmente piccoli.(Lin Yutang)

E’ certamente migliore un umile contadino che serve Dio, che non un superbo filosofo che, dimentico di se stesso, contempla il muoversi delle stelle. Chi conosce bene se stesso, è consapevole di valer poco, e non si compiace delle lodi degli uomini. Anche se sapessi tutte le cose che ci sono al mondo, ma non avessi la carità, cosa mi gioverebbe davanti a Dio, che mi giudicherà per quel che avrò fatto? (Imitazione di Cristo)

Spesso il più povero in una comunità è quello che è a disposizione di tutti. Tutti se ne possono servire ed egli non si prende mai il tempo per fare qualcosa per se stesso (T.Merton)

Non crederti migliore degli altri, se non vuoi essere ritenuto peggiore davanti a Dio che conosce cosa c’è dentro l’uomo. Non ti insuperbire delle opere buone, poiché son diversi da quelli degli uomini, i giudizi di Dio, a cui spesso dispiace quel che agli uomini piace.Se tu avrai qualcosa di buono, ritieni che gli altri abbiano di meglio, per poter conservare l’umiltà… (Imitazione di Cristo)

Grande uomo è colui che non ha perduto il suo cuore di fanciullo. (Meng-Tsè)

Se Dio vuole bei pensieri e sublimi sentimenti, ha i suoi angeli…Avrebbe anche potuto creare anime così perfette da non avere nessuna debolezza tipica della nostra natura. Invece no: Egli ripone le sue delizie in povere, piccole creature, deboli e miserabili…indubbiamente preferisce così! (S.Teresa di Lisieux)

Quando un uomo orgoglioso pensa di essere umile, il suo caso è senza speranza. (T.Merton)

I santi sono lieti di essere santi non perché la loro santità li renda mirabili agli altri, ma perché il dono della santità rende loro possibile di ammirare tutti gli altri. Essa dà loro una vista che può scorgere il bene nei più terribili criminali. Essa li libera dal peso di giudicare gli altri uomini, di condannarli. (T.Merton)

L’umiltà consiste nel contentarsi di ciò che soddisfa la maggioranza degli uomini. Ma ciò non significa che l’essenza dell’umiltà consiste nell’essere come tutti gli altri. Al contrario, l’umiltà consiste precisamente nell’essere quello che realmente sei davanti a Dio, e poiché non ci sono due persone eguali, se hai l’umiltà di essere te stesso non sarai simile a nessun altro in tutto l’universo.(T.Merton)

Una delle prime manifestazioni nei riguardi di un santo può essere benissimo il fatto che gli altri non sappiano che farsene di lui. (T.Merton)

Nei grandi santi trovate che la perfetta umiltà e la perfetta originalità coincidono. Finiscono con l’essere praticamente la stessa cosa. Il santo differisce da ogni altro uomo precisamente perché è umile.(T.Merton)

Accontentatevi di non essere ancora Santi, anche se vi rendete conto che la sola cosa per cui vale la pena di vivere è la santità. (T.Merton)

Il più prezioso di tutti i doni della natura o della grazia è il desiderio di essere nascosti, di svanire agli occhi degli uomini, di non essere considerato nulla dal mondo, di sparire dalla propria consapevole considerazione, di diventare un nulla in quell’immensa povertà che è l’adorazione di Dio. (T.Merton)

L’umiltà creatrice di Dio : Dio si eclissa rinunciando ad essere tutto. E’ la sua onnipotenza in atto non di esibizionismo, ma di ritiro. (F.Varillon)

Dio é umile.Quando io prego, mi rivolgo ad uno più umile di me. Quando io confesso il mio peccato, chiedo perdono ad uno più umile di me. Se Dio non fosse umile, io esiterei a proclamarlo uno che ama infinitamente. (F.Varillon)

Un uomo umile non è turbato dalla lode. Poiché non considera più se stesso e poiché sa da dove viene il bene che è in lui, egli non rifiuta la lode, perché questa appartiene al Dio ch’egli ama e, ricevendola, non tiene nulla per sé, ma la dà tutta, con gioia immensa, al suo Dio.(Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente)(T.Merton)

L’uomo umile riceve la lode come un vetro terso riceve la luce del sole. Più limpida e più intensa è la luce, meno tu vedi il vetro.(T.Merton)

Come puoi essere umile se fai sempre attenzione a te stesso? la vera umiltà esclude la coscienza di sé, ma la falsa umiltà intensifica la consapevolezza di noi stessi al punto da irrigidirci, da non lasciarci più compiere movimento od eseguire azione senza mettere in moto un complesso meccanismo si apologie e di formule d’auto-accusa.(T.Merton)

Un uomo umile può fare grandi cose con una perfezione non comune, perché non bada più alle cose accidentali, come il suo interesse e la sua reputazione, e quindi non ha più bisogno di consumare i suoi sforzi per difenderle.(T.Merton)

Vi è una falsa umiltà che giudica orgoglio desiderare le massime altezze – la perfezione della contemplazione, la vetta dell’unione mistica con Dio. Questa è una delle maggiori illusioni della vita spirituale, perché solo in questa grandezza, solo in questa unione esaltante, noi possiamo realizzare la perfetta umiltà.(T.Merton)

Quando voi lavorate, credete troppo che i frutti dipendano dai rami: sono le radici che bisogna curare. Bisogna affondarle in Dio. (Gesù a Suor M.E. della Trinità)

Obbedisco al Sacerdote qualunque sia il suo carattere, qualunque possano essere le sue colpe, qualunque possa essere lo stato della sua anima. Obbedisco sempre. Le sue imperfezioni non levano nulla alla perfezione dell’Ostia. (Gesù a Suor M.E. della Trinità)

Io non sono vanitoso, disse il più vanitoso di tutti, io sono sensibile. (Elias Canetti)

Mi sento superiore agli altri in tutto. Anche nell’umiltà… (Padre Albino Candido)

Pensieri, ricordi, progetti, desideri, preoccupazioni, che t’importa? Affidami tutto. La mia gioia sta nel rispondere da Dio all’umile confidenza. (Gesù a Suor Maria della Trinità)

La virtù che ha nome umiltà è radicata nel fondo della deità. (Eckart)

 

Per approfondire:

 

SINDROME DELL’IMPOSTORE  (Interris)

https://www.interris.it/copertina/sindrome-impostore-successi/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=giornaliera