In ognuno di noi si nasconde un “fanciullino”, come amava ribadire Pascoli. Questo fanciullino è genuino,
puro, incontaminato. Sa stupirsi della vita e di tutti i fenomeni che essa comporta.
Anche Freud sosteneva che Il poeta si comporta come il bambino che gioisce. Egli crea un mondo di fantasia che prende molto sul serio e nel quale investe una grande carica emotiva che lo separa nettamente dalla realtà.
Il mondo ha bisogno di poeti: non si può vivere con la sola tecnica. L’eccessiva programmazione porta all’aridità interiore, con tutte le conseguenze che verifichiamo sotto i nostri occhi.
Il poeta, spesso, é colui che raccoglie una assonanza, la medita, la prolunga sino alla forma di un poema. Non si tratta tanto di pensare, quanto di pensare i propri pensieri. (J.Guitton)
Dal silenzio al linguaggio, dal linguaggio al silenzio: é il movimento di ogni vita non offuscata dal divertimento.(F.Varillon)
I poeti sono gli scrittori che sanno meglio servirsi della lingua. Una volta capite e possedute le leggi di un ritmo, essi si riposano sul linguaggio. Si fanno guidare dall’orecchio; ricercano le parole più piene, le più pure, talvolta le più strane e strampalate. E avviene che essi dicano infinitamente di più di quanto credando o abbiano voluto, così come provano loro i filologi. (J.Guitton)
Dopo tutto, i poeti stessi amano ridurre la distanza che li separa dalla media degli uomini e spesso ci assicurano che ogni uomo in fondo è un poeta e che l’ultimo poeta morirà solo con l’ultimo uomo. (S.Freud)
Il poeta si comporta come il bambino che gioisce. Egli crea un mondo di fantasia che prende molto sul serio – in cui, cioè, investe una grande carica emotiva-e lo separa nettamente dalla realtà.(S.Freud)
La poesia impedisce la preghiera e la preghiera frena la poesia. Non sembra vero. Soprattutto non sembra giusto. Penso che ciò derivi dal fatto che la poesia esiga in modo eccessivo la contemplazione di se stessa nella parola. Se fosse possibile comunicare la poesia senza la parola allora…sarebbe poesia pura, cioè preghiera. (Padre Albino Candido)
Una volta gli uomini possedevano gusto e sensibilità poetica…E noi, uomini d’oggi, ascoltiamo il discorso, rifacciamo i muri vecchi, li rimettiamo in vita, adattiamo il nuovo al vecchio: volte, androni, finestrelle, archi, portoni, roba delicata, roba antica, roba vecchia, roba preziosa, ma il motivo non è quello vecchio, è quello nuovo: fare soldi, fare colpo, fare commercio. Grazie antenati, grazie anche se le vostre intenzioni erano pure e genuine. (Padre Albino Candido)
Si può essere poeta senza far versi, e scrivere versi senza essere poeta.(P.Sidney)
La poesia è necessaria all’uomo. Chi non ama i versi ha uno spirito arido e pesante: i versi sono la musica dell’anima.(Voltaire)
Nel mondo non si passa per conoscitori di versi, se non si porta l’etichetta di poeta, di matematico, ecc. Ma gli spiriti universali non cercano etichette, e non fanno alcuna differenza tra il mestiere di poeta e quello di ricamatore..(B.Pascal)