LA GENITURA SPIRITUALE
“Generare” significa far nascere, procreare un essere della medesima specie.
Noi diciamo di avere geneticamente un padre ed una madre . Bisogna considerare, poi, che tipo di educazione abbiamo avuto da loro.
Quando si cresce, la “genitura”, pur rimanendo legalmente quella dei genitori carnali, viene in qualche modo ripartita dalla società. Scuola, attività sociali e religiose, incontri, amicizie, occasioni, pubblicazioni…tutti elementi questi, che coinvolgono numerose persone che più o meno hanno avuto ed hanno ancora una forte impronta procreativa.
Poi veniamo a scoprire che noi stessi siamo figli e genitori degli altri. Gurdjieff diceva che l’uomo è una folla.
Alla fine, intuiamo che la nostra stessa persona genera l’uomo che siamo attualmente, quello dell’istante…
Quindi noi abbiamo anche la facoltà di diventare ciò che progettiamo, ma siccome Egli ha detto “senza di me non potete far nulla”, Gesù è il nostro progetto, perché è modello e guida delle nostre azioni. “Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre” (Mc.3,34)
In effetti in questa affermazione viene molto relativizzata la dimensione carnale della genitura, per far posto a quella spirituale.