Riflessione di p. Lino Pedron:
L’evangelista Giovanni ci dice che “Tutto èegrave; stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di ciò che esiste… Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui” (Gv 1. 3-10). Non è solo l’umanità ad essere compenetrata dal Figlio; anche l’universo intero e, in qualche modo, il suo corpo.
Con l’incarnazione “la carne non è più terrena; è carne verbificata (fatta Verbo)”, afferma arditamente s. Atanasio (Contra Arianos 3, 34).
Con il Figlio la filiazione ha invaso il mondo. Lo stesso sant’Atanasio (+373) insegna qualcosa di più: con l’incarnazione “il Figlio nobilita tutta la creazione… rendendola divina e trasformandola in Figlio e così la conduce al Padre” (Ad Serapionem 1, 25).
C’è dunque un carattere filiale e fraterno in tutta la creazione, e non solamente nella sfera umana. C’è una cristificazione in atto nella materia. Tutto ciò che esiste è in rapporto con il Figlio di Dio in quanto siamo tutti fratelli del Figlio primogenito.
San Giovanni Damasceno (+749) predicava: “Il Padre si è compiaciuto di realizzare l’unione di tutti gli esseri nel suo Figlio unico. Essendo infatti un microcosmo, l’uomo unisce in sé tutte le realtà visibili e invisibili; è piaciuto al Signore, che ha creato e governa tutte le cose, unire nel suo Figlio unico e consostanziale la divinità all’umanità e, attraverso questa, all’insieme di tutte le creature affinché Dio fosse tutto in tutto”
Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 1400) iscrivetevi al mio canale youtube “piaipier”: http://www.youtube.com/user/piaipier
a cura di http://mondocrea.it