È POSSIBILE INNAMORARSI DI DIO?

Se ci pensiamo bene Dio, l’Onnipotente, ha fatto di tutto per venirci incontro: si è incarnato, ha fondato la sua Chiesa, ha istituito i Sacramenti, ha patito, è morto e risorto.

Rimane, comunque, “discreto”: non impone la sua presenza sensibile per lasciarci scegliere liberamente.

Egli ama tutti continuamente anche quando non è riamato. Egli attende sempre una nostra libera risposta al suo amore. È sempre pronto a perdonarci ogni volta che torniamo a Lui. Ci sorregge in ogni istante e spesso non ce ne accorgiamo.

È proprio “innamorato” di ognuno di noi. Se non fosse innamorato non ci avrebbe donato l’esistenza. Egli entra nella nostra storia personale discretamente e se noi lo riconosciamo e gli diamo spazio Egli agisce per aiutarci a progredire nell’amore.

 Egli sa molto bene quanto sia difficile per noi amarlo, ed è qui che consiste la sua Gloria: essere contraccambiato da creature limitate.

Sostiene p. Ermes Ronchi:

“Il contrario dell’amore non è l’odio ma l’indifferenza che è linfa vitale che alimenta ogni male, la linfa segreta del peccato, per la quale l’altro non esiste, non conta, non vale, non è niente.
Bisogna dunque tornare ad amare Dio con tutto noi stessi, corpo e anima: non si può però amarlo da sottomesso o da schiavo ma da innamorati”

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a cura di http://mondocrea.it