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Il bullismo è definito “una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, di natura sia fisica che psicologica, oppressivo e vessatorio, ripetuto nel corso del tempo e attuato nei confronti di persone considerate dal soggetto che perpetra l’atto in questione come bersagli facili e/o incapaci di difendersi.”
Questa playlist può costituire un valido sussidio per educatori,
genitori, pedagoghi o ragazzi particolarmente sensibili a combattere il
fenomeno del BULLISMO nelle scuole o nella società.
I video proposti, quindi, hanno un intento prventivo per cui contengono riflessioni che puntano ad una visione integrale della persona e sottolineano soprattutto la dignità di ogni persona.
La playlist è formata da centinaia di video.
Gran parte dei soggetti ripresi sono adolescenti proprio perché a loro è dedicato il target.
Ognuno può scegliere ciò che ritiene più adatto al contesto in cui opera: nell’ambito strettamente pedagogico, psicologico, antropologico, filosofico, sociale, religioso, civile, culturale ecc.
Dal Messaggero Veneto del 27 gennaio 2016
In prima linea contro il bullismo, con un progetto pilota che è stato finanziato dall’Unione europea (essendosi piazzato al terzo posto in graduatoria su ben 140 disegni a concorso) e che coinvolge appena altre tre istituzioni scolastiche del Vecchio Continente: una tedesca, una belga e una francese.
Civiform di Cividale del Friuli è capofila della ristrettissima rete di istituti che partecipano a Rise – Reinforce Inner Strength Effectively To Combat Bullying, piano finanziato dal programma Rights, Equality and Citizenship e imperniato su un approccio preventivo al fenomeno.
Accanto alle scuole, accomunate da un elemento ben preciso (tutte, cioè, dispongono di un servizio convittuale), un’associazione bulgara di psicologi e psicoterapeuti e l’Istituto salesiano di ricerche
educative.
La chiave e il punto di forza del percorso stanno nella determinazione a lavorare “a monte”,
a livello preventivo appunto, in modo tale da sensibilizzare i ragazzi sul problema
e indicare loro la via per corrette modalità di relazione con gli altri.
Si cerca, dunque, di incoraggiare strategie di “problem solving”, di stimolare l’assunzione
di responsabilità, di potenziare le abilità comunicative e favorire il rispetto di tutte le diversità;
l’iniziativa mira, insomma, al rafforzamento di quei processi metacognitivi che rendono possibile l’autocontrollo fisico ed emotivo, in funzione di una corretta gestione delle emozioni e dei propri atteggiamenti.
Tra gli interventi più utili, anche per facilità di attuazione, vi sono l’uso dell’esercizio fisico e
tecniche di meditazione e “mindfulness”: queste ultime, in particolare, si sono rivelate
molto indicate per contenere la tendenza al bullismo.
Completa il quadro l’impiego delle nuove tecnologie: Civiform ha varato una “app” per lavorare sulle emozioni.
L’impegno della scuola nel campo specifico non si limita però alla progettualità appena citata: continua, infatti, la partecipazione degli allievi alle attività del piano provinciale “New Tribes”, mentre si è da
poco conclusa l’azione “Povel” (Prevention of Violence through Education to legality), che combatte ogni forma di violenza nei confronti di bambini, giovani e donne, nella sfera pubblica e in quella privata, e a proteggere le vittime e i gruppi a rischio.
Tornando al progetto pilota, è stato concepito espressamente per strutture residenziali, in ragione del fatto che prestigiosi studi di portata europea hanno evidenziato come lunghi periodi di convivenza possano aprire la strada a un disagio psico-sociale che può sfociare in episodi di bullismo. (Lucia Aviani)
dal Messaggero Veneto del 16 febbraio 2016
Offensiva anti-bullismo a Cividale. Mentre il Civiform guida un avanguardistico piano europeo anti-bullismo, progetto pilota finanziato dall’Ue, c’è chi, in città, lancia sul web una valanga di video animati dalle stesse finalità.
Filmati anti-bulli
Per contrastare il fenomeno un privato cittadino, Pier Angelo Piai (ideatore e curatore del sito, per inciso sempre più frequentato, www.mondocrea.it), ha realizzato tra Udine e il Cividalese
ben 223 riprese a scopo preventivo. Su mondocrea, dunque, si trova da qualche tempo una playlist «che può costituire un valido sussidio – sottolinea il “padre” dell’iniziativa, che per concretizzarla ha lavorato davvero a lungo – per educatori, genitori, insegnanti e per gli stessi ragazzi». Obiettivo è, come detto, combattere la diffusione della piaga nelle scuole e nella società: «I video, che durano qualche minuto – spiega Piai–, contengono riflessioni che trasmettono, tutte, il messaggio della dignità di ogni persona. I protagonisti sono nella stragrande maggioranza adolescenti».
La playlist
Ogni utente può scegliere la sfera e il tema che ritiene più adatti al contesto in cui opera:
si spazia, infatti, dall’ambito strettamente pedagogico a quelli psicologico, antropologico, filosofico, sociale, religioso, civile, culturale. Per poter accedere alla playlist basta aprire il sito e cliccare, nella sezione novità, su “video educativi per prevenire il bullismo”.
Appena qualche titolo: “Dare un senso alla vita”, “L’essenziale è nascosto”, “Vivere coraggiosamente”, “Le insidie della rete”, “Un punto solido di riferimento”, “Se ti senti giudicato”, “La consapevolezza”.
Il leitmotiv è, si diceva, l’esortazione al rispetto di ciascun essere vivente; i contenuti di dettaglio, però, sono variegati e offrono di conseguenza una gamma decisamente ampia di approcci alla tematica di fondo.
Le forze dell’ordine
Un bel supporto, dunque, a chi opera per contrastare la tendenza alla prevaricazione, purtroppo dilagante. La conferma arriva dal locale Commissariato di Ps, che un paio di mesi fa si era occupato di un episodio di bullismo consumatosi nel centro intermodale cividalese ai danni di uno studente. «Negli ultimi tempi –
spiega il dirigente Michelangelo Missio – ci sono pervenute diverse segnalazioni relative al cyberbullismo: reati e comportamenti persecutori, cioègrave;, perpetrati tramite i social e il telefonino. Le indagini sono in cor-
so. Il fenomeno riguarda la fascia d’età compresa fra le medie e il primo, al massimo il secondo anno delle superiori».
Informazione nelle scuole
Sempre più frequenti, così, gli incontri mirati che la Polizia propone negli istituti, su richiesta degli stessi. «Di recente, però – precisa Missio –, abbiamo organizzato anche una serata informativa per i genitori, a San Pietro al Natisone. Siamo sempre disponibili a curare iniziative del genere: chi fosse interessato – realtà scolastiche, appunto, ma pure enti e associazioni – può rivolgersi al Commissariato»
(Lucia Aviani)
ECCO COME HA REAGITO AL BULLISMO ALBERICO DE GIGLIO
Alberico ha scritto un
libro (diario) che è arrivato al terzo posto nelle vendite in Italia:
“Youdream” (10.000 copie in due settimane). È un giovane youtuber di
Bari che conosco da alcuni anni per i suoi video scanzonati e, a volte,
gli davo qualche consiglio perché lo ritenevo un bravo attore.
È stato
vittima del bullismo ed in breve tempo ha messo in atto la sua rivincita
diventando famoso (600.000 iscritti al suo canale) ecc. Il quotidiano
“La Repubblica” gli ha dedicato un’intera pagina. Spero, comunque, che
continui ad essere umile nonostante la crescente fama…
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