“Mostraci il Padre” – Chi vede me vede il Padre
Quando Signore, vediamo te?
Non basta riflettere e meditare la tua figura nei Vangeli, è necessario mettere in pratica tutto.
Innanzittutto ti dovrei vedere in me, nella mia storia fatta di fallimenti, ma anche di qualche tentativo di vincere l’egoismo.
Dovrei vederti agire in ogni istante della mia vita, anche se non me ne accorgessi. Dovrei vedere la tua tenerezza di Padre. Mi hai donato tutto : esistenza, corpo, anima, mente, mondo, sensi. Tutto! Ma non basta: mi hai sempre perdonato, nonostante io continui nel mio egoismo e nella mia arroganza. Il mio comportamento molto spesso “tiepido” è ripugnante, eppure con infinita pazienza mi continui ad amare appassionatamente, sperando sempre in una mia presa di coscienza, in qualche mio tentativo di riparare. Mi hai donato infinitamente di più di quello che io non immagini. Forse solo nell’aldilà prenderò pienamente coscienza di quanto abbia ricevuto.
Purtroppo la tendenza comune è quella di considerare ciò che non ho ricevuto e ciò che mi manca e il mio stato di insoddisfazione continua ad essere fonte di infelicità.
Solo Tu, con il tuo Spirito, puoi illuminarmi, Tu che distribuisci ciò che vuoi a chi vuoi e nessuno può dirti “ingiusto”, perché ogni forma di giustizia parte da Te.
Tu sei Onnipotente e provvedi alle nostre necessità anche materiali,; sei veramente un Dio misterioso, irraggiungibile per chi non vuol vederti, ma ti manifesti a coloro che cercano sinceramente la verità. Tu desideri che ogni creatura prenda coscienza di quanto è grande il tuo amore incompreso, fonte di ogni libertà.
“Signore, che cos’è un uomo perché te ne curi?” (Sal.144,3)
Ti sei persino sacrificato sulla croce per ogni uomo, affinché ognuno ti ami spinto dalla compassione per un Dio che ha avuto realmente compassione per la sua creatura!
E’ sovrabbondante la tua Creazione, Signore! Quando ne prendo coscienza mi viene quasi un senso di vertigine nel considerare la tua grandezza! Quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!
Attraverso il salmista ci chiedi di lodarti. E’ giusto che sia così, perché ognuno di noi dovrebbe continuamente prendere coscienza del fatto che tu consideri realmente ogni uomo a tua immagine e somiglianza ed hai fatto grandi cose per l’uomo! Ti sei incarnato per divinizzarci.
Ci segui provvidenzialmente affinché anche noi possiamo far crescere in noi il senso della tua presenza misteriosa e delicata, rispettosa e tenera. Gesù ci ha voluto mostrare un Padre tenero, amoroso e premuroso. Ce l’ha dimostrato con tutta la sua vita. Ognuno di noi, in qualche modo è chiamato ad essere un altro Cristo, ognuno con la sua specificità. Ascoltando la sua voce, ciò è realizzabile.
Ogni uomo ai tuoi occhi ha una dignità immensa ed immenso è il tuo dolore per ognuno che si perde. Tu non vuoi che nessuno si perda e fai sempre in modo che si salvi, senza privarlo della sua libertà. Mostraci il volto del Padre in te, o Signore, e guariscici dalla cecità interiore!
Pier Angelo Piai