IL GUSTO DELLA CONOSCENZA
“L’uomo che ha gustato una volta i frutti della filosofia, che ha imparato a conoscere i suoi sistemi, e che allora, immancabilmente, li ha ammirati come i beni più alti della cultura, non può più rinunciare alla filosofia e al filosofare.” (Edmund Husserl)
“Non il possesso della conoscenza della verità irrefutabile, fa l’uomo di scienza, ma la ricerca critica, persistente e inquieta, della verità. (Karl Popper)
“La grandezza dell’uomo si misura in base a quel che cerca e all’insistenza con cui egli resta alla ricerca” (Martin Heidegger)
“La scienza è conoscenza organizzata. La saggezza è vita organizzata” (Immanuel Kant)
“La coscienza è sempre coscienza di qualcosa, di qualcosa che non è coscienza” (Jean-Paul Sartre)
È giusto vivere cercando di ampliare le proprie conoscenze per la ricerca della Verità. Ma più ci addentriamo in questa ricerca e più ci rendiamo conto che ci sono infinite cose che non conosciamo assolutamente. Ci è sconosciuta gran parte della materia e dell’energia. Quando pensiamo di afferrare la realtà materiale che ci circonda utilizzando le leggi che conosciamo, ecco che si affacciano nuove realtà da decifrare.
Ci percepiamo un minuscolo granello inabissato in un Cosmo incredibilmente immenso e turbolento che viaggia a velocità inaudite.
Abitiamo in un corpo estremamente complesso e la nostra mente ha la capacità di ideare ed immaginare l’inverosimile.
Solo se abbandoniamo il nostro sguardo di fede su Colui che tutto sorregge, allora abbiamo un punto solido di riferimento, dal quale osiamo proiettarci oltre lo sguardo comune per addentrarci nei misteri più arcaici della dimensione spirituale, la quale supera la spazio-temporalità e regna nell’istante eterno della nostra esistenza.
Pier Angelo Piai