IL SIMBOLISMO NELL’INSTALLAZIONE
BASE:
È in legno per indicare che l’umanità, (come afferma la Genesi) in Adamo ed Eva è stata creata dalla polvere e, grazie al soffio vitale divino, ha avuto il compito di evolversi.
Si intravedono frazioni di anelli concentrici che richiamano l’albero della vita e quello della conoscenza del bene e del male, mentre il nucleo della spirale evolutiva è posto al centro.
Questa laboriosa evoluzione è suggerita dal fatto che il pezzo di legno quadrato costituiva uno strumento per il muratore, un piccolo frattazzo che serve per lisciare o appoggiare malta e intonaco.
“La struttura quadrangolare rappresenta la squadratura della materia, ovvero la regolarizzazione di quanto per sua natura sarebbe rimasto informe e caotico.
Il Quadrato è simbolo di definizione e di delimitazione. Esso rappresenta il modello del recinto sacro (Tempio), fondamento della congiunzione dei quattro simbolici punti cardinali, nonché sulla simmetria dei lati opposti….
Il cerchio e il Quadrato rappresentano i due aspetti fondamentali di Dio: l’unità e la manifestazione divina. Il cerchio esprime il celeste, il Quadrato il terrestre, non in quanto opposto al celeste ma in quanto creato; nei rapporti fra il cerchio e il quadrato esiste una distinzione e una conciliazione: il cerchio sarà per il quadrato ciò che il cielo è per la terra e l’eternità per il tempo, ma il quadrato si inscrive in un cerchio vale a dire la terra è dipendente dal cielo.
Il Quadrato non è altro che la perfezione della sfera su un piano terrestre.
Per i cristiani il Cristo rappresenta l’umanità, egli verrà considerato come l’uomo quadrato per eccellenza.
L’uomo Quadrato, con le braccia tese ed i piedi giunti, indica i quattro punti cardinali e in essi troviamo riuniti il significato della croce e delle quattro dimensioni che esso implica. Cristo pone la propria natura umana in seno alla natura divina e l’uomo Quadrato, tramite l’Incarnazione, si inserisce egli stesso nel cerchio. In altri termini, l’umanità è collegata alla divinità, come il tempo all’eternità, il visibile all’invisibile e il terrestre al celeste.
Sostiene il Credo: “per mezzo di Lui tutte le cose sono state create, quelle del cielo e quelle della terra”
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NUCLEO:
Base dorata
La base dorata da cui parte la spirale evolutiva è come una piccola raggiera: ciò sta ad indicare l’origine divina dell’uomo che al momento del concepimento riceve l’anima immortale dal soffio divino.
Dado esagonale
Il piccolo dado esagonale rappresenta l’esagramma formato da due triangoli equilateri incrociati che, in alcuni casi, appaiono inscritti in un cerchio. Essi rappresentano l’unione del cielo e della terra, del mondo spirituale con il mondo materiale ma anche della componente maschile e quella femminile.
Il triangolo con il vertice verso il basso rappresenta i due elementi acqua e terra, questi elementi risultano legati in maniera indissolubile al mondo materiale, il loro principio li fa tendere verso il basso, verso la regressione. Il triangolo con il vertice in alto rappresenta i due elementi spirituali, aria e fuoco, due elementi rappresentanti l’evoluzione dello spirito, basti pensare al fuoco inteso come “Spirito Santo” nel Cristianesimo o come fuoco purificatore in centinaia di altre culture.
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La vite
La vite che sorregge la spirale richiama il DNA elicoidale che è alla base della vita e che contiene già in nuce gli elementi deterministici su cui si evolve e si sviluppa il corpo umano.
L’ASTICELLA
L’asticella è una parte di una vecchia antenna ed è posta verticalmente sulla base lignea quadrata. L’antenna diretta verso il cielo indica che la vera evoluzione si realizza nell’ascolto in sintonia con lo Spirito che gradualmente rivela ad ogni uomo il senso della propria esistenza nell’auto-consapevolezza che la sua vocazione è la progressiva divinizzazione, ad immagine e somiglianza di Dio…
LE SPIRE
L’uomo, avendo in sé un principio divino, dovrà evolversi in senso spirituale. Le spire, appoggiate sul dado esagonale percorrono in senso ascensionale la vite e l’asticella. Queste spire rappresentano i vari stadi evolutivi nei quali l’uomo dovrà gradualmente liberarsi dai determinismi materiali e dai condizionamenti sociali negativi.
Il fatto che non sono perfettamente concentrici sottolinea la fragilità di ogni uomo che può essere superata se egli segue la freccia evolutiva indicata dallo stesso Gesù Cristo verso l’alto (quando sarò elevato attirerò tutti a me) e sulla quale le spire poggiano come si evince dalla struttura a croce posta verso le ultime spire.
La croce rappresenta non solo la morte redentiva di Cristo, ma anche l’ultimo stadio della vita terrena di ogni uomo, il quale, liberato dalla prigionia dei determinismi e dei condizionamenti si libra verso il Cielo, libero di unirsi perfettamente al suo Creatore nel dinamismo trinitario…
Pier Angelo Piai