PADRE A. PANONT PRESENTA I SUOI ”LIBRETTI ” A PAPA FRANCESCO

(Udienza dell’8 gennaio 2014)

Martedì, accompagnata dall’editore Oscar Serra e un mio collega, ho incontrato il Padre
Carmelitano Andrea Panont.
Spesso avevo sentito parlare della semplicità e l’immediatezza con cui trasferisce al prossimo il Vangelo, attraverso brevi racconti che restano impressi nell’anima.

Padre Andrea sin dai primi attimi del nostro incontro, mi ha accolto come se ci conoscessimo da
sempre: un vulcano d’idee, di saggezza e soprattutto d’amore, gli ingredienti giusti per farti sentire
”a casa”.

La nostra meta però era Roma, l’indomani avremmo presentato i ”libretti” di Padre
Andrea al Santo Padre.

L’emozione era palpabile e l’agitazione pure. Ci voleva qualche pillola di
saggezza per chetare gli animi e P. Andrea non tardò a darci la sua cura. I suoi aforismi ci
alleggerivano la mente da qualsiasi altro pensiero, i suoi racconti ci toccavano il cuore al tal punto
che più volte mi commossi.

Il viaggio sembrò un battito d’ali. Arrivati a Roma, durante la cena, cominciai a osservarlo attentamente: aveva una parola per tutti. Egli riusciva a destreggiarsi con simpatia e semplicità tra commensali, camerieri, personaggi illustri e pellegrini che obbligatoriamente passavano nei pressi del nostro tavolo per raggiungere l’uscita del ristorante.

Non dava importanza alla lingua o al ruolo che rivestivano, toccava loro il cuore e il risultato
furono un fiume di sorrisi e parole genuine che mai, fino a quel momento, avevo visto fluire con
tanta generosità.

L’indomani raggiungemmo frettolosamente il Vaticano. Ci erano stati assegnati quattro posti nella
fila del cosiddetto ”baciamani”, a due passi da Papa Francesco. Ognuno di noi aveva un cofanetto
con i ”libretti’ di p. Andrea da donare al Santo Padre.

Il grande momento si avvicinava. I gendarmi vaticani ci disposero per accogliere il “nostro Francesco”. Appena arrivò davanti a noi, ascoltai con attenzione le parole di presentazione di padre Andrea: ” Buongiorno Francesco” disse stringendogli la mano. ” Ti ho portato le pillole per la cura dell’anima ma senza effetti collaterali”.

Il Papa sorrise e osserv&ograveograve; attentamente i ” libretti.” Sono antidepressivi eccezionali… stile
Bergoglio. Sono venuto per dirti grazie da parte di tutti i lontani che stai avvicinando a Dio”
continuò padre Andrea. “ Bene bene” rispose il Papa e sorridendo accarezzò “ le pillole
eccezionali”.

“ Santità, Padre Andrea Panont è l’autore di questi libri e gliene vuole fare dono” puntualizzò
l’editore con entusiasmo. Lo sguardo di Papa Francesco si posò ancora una volta su Padre Andrea
che commentò: “ Ti ringrazio per l’obbedienza allo Spirito Santo che ti fa suo rivoluzionario.”

Papa Francesco sorrise ancora e ci diede la sua benedizione.

I “Libretti” di Padre Panont (editi da Editrice Velar, 4,00 euro) sono perle meditative atte a ornare
le menti più raffinate e acqua sorgiva che appaga la sete più atavica riaccendendo negli animi il
fuoco della fede.

Mi sembrava di dare al mio incontro con il S. Padre il colore d’un pellegrinaggio
che mette la nostra vita sotto la protezione di papa Francesco quale 
fratello maggiore, lui che sta spronando tutti alla fratellanza universale…


A
dirti il vero  l’emozione di trovarmi faccia a faccia con papa Francesco
per  presentargli i miei 34 libretti è stata grande e nello tempo il suo
volto più materno che paterno mi ha subito messo a mio agio…


Avevo preparato
di dirgli tante cose (e in parte ci sono riuscito e il tempo me lo ha
consentito) ma eccone alcune:


“Caro Francesco, sono qui soprattutto per
dirti grazie a nome di tutti i lontani che stai avvicinando a Dio…Grazie per
tutti i vicini che così paternamente stai graffiando e particolarmente grazie
per la tua obbedienza allo Spirito Santo che ti fa essere rivoluzionario”….


Poi accanto a me sono intervenuti in momenti alterni
prima l’editore  della VELAR, Oscar Serra,  che presentandomi ha
voluto parlare largamente dei miei libretti al papa…ricordandogli con un
sorriso tra l’altro che “risultano antidepressivi eccezionali senza
effetti collaterali” e che in ZENIT c’è una rubrica giornaliera che
quotidianamente ne riporta un racconto con il titolo “pillole per la cura
dell’anima” ; poi – emozionatissimi – i tre collaboratori della Velar con
altrettanti cofanetti dei libretti aperti a raggiera davanti al s.
Padre…sottolineandoli come efficaci suggeritori per la nuova
evangelizzazione…Scambio di doni e battute degne di amici intimi e ubriachi
di gioia…


Non son mancati i momenti in cui abbiamo sottolineato la grande
opportunità ecclesiale per la famiglia carmelitana

che nell’inizitiva “GEAC AMICIZIA” coltiva l’amicizia tra coloro che hanno respirato, per tempi diversi e in
periodi vari, l’ossigeno del Carmelo nei nostri seminari…

Ciao a presto da
p. Andrea Panont ocd 
S.Teresa Tombetta VR

Caro Luigino
Grazie dei tuoi messaggi e delle telefonate che da molti del Geac mi sono arrivate… per Bergoglio…

Siamo in viaggio verso Roma come nei giorni precedenti, le tue righe e le vostre riflessioni mi hanno messo bene nel cuore a nome di tutti i Geachini la realtà del Geac Amicizia che tu definisci molto bene “porto sicuro della nostra amicizia” e anche le aspettative degli amici che mi hanno suggerito le più belle intenzioni del GEAC da portare al Papa …

Mi sembrava di dare al mio incontro con il S. Padre il colore d’un pellegrinaggio che mette la nostra Amicizia sotto la protezione di papa Francesco quale  fratello maggiore, lui che sta spronando tutti alla fratellanza universale…

A dirti il vero  l’emozione di trovarmi faccia a faccia con papa Francesco per  presentargli i miei 34 libretti è stata grande e nello tempo il suo volto più materno che paterno mi ha subito messo a mio agio…

Avevo preparato di dirgli tante cose (e in parte ci sono riuscito e il tempo me lo ha consentito ) ma eccone alcune: “Caro Francesco, sono qui soprattutto per dirti grazie a nome di tutti i lontani che stai avvicinando a Dio… Grazie per tutti i vicini che così paternamente stai graffiando e particolarmente grazie per la tua obbedienza allo Spirito Santo che ti fa essere rivoluzionario”….

Poi accanto a me sono intervenuti in momenti alterni prima l’editore  della VELAR, Oscar Serra,  che presentandomi ha voluto parlare largamente dei miei libretti al papa…ricordandogli tra l’altro che “risultano antidepressivi senza effetti collaterali” e che in ZENIT   www.zenit.org/it   c’è una rubrica giornaliera che quotidianamente ne riporta un racconto con il titolo “Pillole per la cura dell’anima” ;
poi – emozionatissimi – i tre collaboratori della Velar con altrettanti cofanetti dei libretti aperti a raggiera davanti al s. Padre…sottolineandoli come efficaci suggeritori per la nuova evangelizzazione…
Scambio di doni e battute degne di amici intimi e ubriachi di gioia…

Non son mancati i momenti in cui abbiamo sottolineato la grande opportunità ecclesiale per la famiglia carmelitana nel coltivare l’amicizia tra coloro che hanno respirato, in tempi diversi e per periodi vari, l’ossigeno del Carmelo nei nostri seminari…

Siamo stati agevolati nei nostri movimenti dalle conoscenze che l’Editore ha in vaticano…

Abbiamo anche avanzato il desiderio di dare un saluto veloce prima o poi  anche all’emerito
Benedetto  XVI…

http://www.zenit.org/it