Hanno riempito per lungo tempo i
giornali, questi due personaggi sportivi. Bartali, Coppi: due nomi che destano
subito un elevato interesse, perché grandi campioni della bicicletta, rinomati
in Italia e all’estero per la loro eterna rivalità.
L’occasione che mi induce a scrivere di
loro è stato il giornale che scorrevo ieri sera attendendo il mio turno dal
barbiere. Una bella foto in prima pagina ha attirato la mia attenzione: i due
campioni sotto sforzo e in salita, nella risaputa posizione di uno davanti
all’altro, mentre si scambiano la borraccia. Sotto la foto, l’eterna domanda: chi dei due offre
all’altro la borraccia?
A pagina trenta tre l’articolo che
tenta di sciogliere l’enigma. Sembra che abbia risolto il problema chi ha
ascoltato il fatto dallo stesso Bartali, versione avvallata da Ormezzano,
credibile giornalista, definito biblioteca sportiva.
Sembra che sia stato Bartali a fare il
bel gesto di generosità verso Coppi. Ma rimango dell’avviso che la vera notizia
sia un’altra: il permanere del dubbio e della diversità di opinioni, mi spinge
a decretare la stessa grandezza al rapporto tra i due campioni. Pur sapendoli
rivali, si esalta il coraggio dell’uno e l’umiltà dell’altro nel darsi una mano
verso il traguardo.
Ora la mia fantasia mi catapulta ad
assegnare la maglia rosa al rapporto cristiano di due campioni: Basilio e
Gregorio. Presi dalla rivalità non di chi vuole arrivare prima dell’altro, ma di chi gode che l’altro arrivi
primo.
p.Andrea Panont