Non è realistico pensare che abbiamo davanti a noi ancora un lungo tempo di vita terrena. Dimentichiamo che il Signore è Amore Onnipotente ed ha la facoltà di prenderci quando vuole. È inutile illudersi. Noi generalmente ci attacchiamo alle abitudini ed i giorni ci sembrano uguali ed inestinguibili.
Attenzione all’abitudine che uccide lo spirito! L’abitudine ha la sua importanza nella vita pratica, ma il nostro spirito non deve nutrirsi di essa, perché deve essere “pronto” per proiettarsi oltre questa dimensione spazio-temporale: “Se siete risorti con Cristo pensate alle cose di lassù e non a quelle della terra.” Bisogna sempre vivere “provvisoriamente”.
A qualsiasi età, appena ci svegliamo meravigliamoci di essere ancora vivi e prima di addormentarci affrontiamo il sonno come un anticipo dell’ultimo grande sonno che ci condurrà verso l’altra dimensione. Non diamo nulla per scontato. Stamane il sole è sorto per noi, domani non si sa se saremo ancora interessati al suo sorgere o al suo tramonto.
Dobbiamo ogni giorno compiere il nostro dovere quotidiano con amore, ma anche con distacco.
Tutto ciò che facciamo nel suo nome non verrà disperso consapevoli che passa la scena di questo mondo! Quel giorno verrà prima di quello che pensiamo, per questo è necessario dare la priorità all’attesa vigilante e fare le cose normali in modo straordinario, perché noi siamo unici ed irrepetibili e tutto ciò che operiamo in questa vita terrena nessuno potrà ripeterlo esattamente.
Ciò che realmente rimarrà di noi è l’amore che mettiamo nel pensare e fare le cose comuni: nell’aldilà, molto più vicino di quello che pensiamo, la nostra esistenza sarà un continuo canto di riconoscenza per la grande Misericordia che Dio ha continuamente usato in ogni istante della nostra vita terrena.
Pier Angelo Piai