L’etimologia del termine “sapienza” (dal latino “sapere: aver o sentire sapore) richiama il gusto interiore.
Il dono divino della sapienza é strettamente legato all’amore che nutriamo per il Signore. Egli la dona abbondantemente a chi crede nella sua infinita bontà e misericordia. Essa non è definibile, proprio perché strettamente legata all’Amore, il quale é Dio stesso, come dice Giovanni: “Dio é Amore”.

La sapienza dona innanzittutto il gusto di Dio il quale spesso arreca la gioia interiore che non é paragonabile agli effimeri piaceri della via.
Il sapiente osserva ed ascolta senza pensare al proprio tornaconto. Intravede la presenza di Dio ovunque: nell’Universo, nella natura, negli uomini e negli esseri celesti di altre dimensioni.

Quando legge qualcosa ha sempre come punto di riferimento la sapienza di Dio che tutto scruta con amore. Si rende conto che ogni elemento dell’Universo e della nostra vita converge in Gesù Cristo, mediante il quale tutte le cose sono state create ed in Lui sussistono.

La sapienza ritiene sempre ciò che é buono senza scartare le profezie.
Il sapiente è davvero umile perché ama la verità e non si sente superiore a nessuno ed é capace di ammirare tutto ciò che é di buono negli altri senza giudicarli.
Come Maria nel Magnificat, l’anima del sapiente esulta nel Signore perché ne intravede l’infinita Misericordia che Dio nutre per ogni persona.

Il sapiente sa apprezzare ed ammirare Dio attraverso la creazione ed è sempre attento a ciò che Dio vuole comunicargli attraverso la natura e gli eventi quotidiani: in essi nulla è banale perché ne scorge  i segni della benevolenza divina e sa essere grato per tutti i doni che riceve.

Il vero sapiente medita con gioia le Sacre Scritture e ne gusta il sapore spirituale meravigliandosi continuamente del misterioso disegno che Dio attua per tutta l’umanità.

Il sapiente, illuminato dallo Spirito, coltiva le virtù e le considera come la via maestra per amare Dio e non si scoraggia quando tocca con mano le sue fragilità perché sa che Dio è più grande delle proprie miserie.

La vera sapienza porta anche all’operosità feconda perché l’Amore conduce a realizzare in pienezza il Regno dei Cieli.

Pier Angelo Piai