Molto spesso i vostri progetti di vita escludono inconsciamente l’ora più importante dell’intero arco della vostra vita : la morte. Essa vi colpisce provvidenzialmente in un momento ” x” che pochi di voi effettivamente conoscete.

Vi proiettate verso il futuro pensando a quanti anni anni di vita vi restano ed anche se siete consapevoli che rimane per voi una misteriosa incognita, vi illudete e volete vedere davanti a voi ancora tanti anni.
E invece quello che vi succede attorno vi indica spesso il contrario: scomparse improvvise o premature dovrebbero additarvi l’incertezza della vostra ora. Ora che è ben conosciuta dal Padre, perché da Lui stabilita, ma non da voi, se Egli non lo vuole.

Egli ha l’infinita libertà di togliere dalla scena terrena qualsiasi creatura in qualsiasi momento dell’anno del mese, del giorno , dell’ora, del minuto. Nessuno dovrebbe sentirsi particolarmente privilegiato da pensare che la sua ora sarà preceduta da un solenne annuncio:  la morte subentra spesso quando meno ve l’aspettate.

Molti sono stati colti mentre mangiavano e bevevano, mentre si divertivano, mentre lavoravano o passeggiavano, mentre ridevano o piangevano, mentre leggevano o scrivevano, mentre pregavano o meditavano, mentre dormivano.
Alcuni hanno dovuto subire una lunga malattia, intuendo il momento del trapasso finale. Altri sono stati uccisi in guerra, nei duelli, nelle liti, nelle aggressioni, nelle catastrofi e negli incidenti. Qualcuno si è tolto la vita premeditando il momento.

A volte obiettate: ma è giusto che il Signore permetta una così grande differenziazione nelle modalità di trapasso?

Vi chiederete anche il perché non ricevete tutti un avviso solenne e ben preciso sulle modalità e l’ora della vostra morte, così importante per l’intera eternità?

Ecco uno dei grandi misteri che vi tormentano  durante l’arco della vostra esistenza terrena. Esso apparentemente sembra cozzare con la misteriosa libertà di Dio, il quale dona l’esistenza a chi Egli vuole e toglie la vita a chiunque quando vuole.

Eppure la fede vi dice che questo, nonostante tutte le apparenze contrarie, è il retto agire di Dio. Perché “retto”? Egli è la rettitudine e tutte le forme di rettitudine provengono da Lui. E’ la fede che vi fa credere che Egli ha un piano eterno per ognuno di voi ( e che Gesù chiama mansioni).

E’ la fede che vi fa intuire che Egli vi coglie nel momento da Lui considerato più maturo, come l’agricoltore che cerca i frutti del fico a fine estate. E’ la fede che vi fa credere che Egli vi condurrà nei tempi stabiliti da Lui alla maturità spirituale.

Vivere con questa consapevolezza : la vostra ora è realmente sconosciuta da voi.

a cura di Pier Angelo Piai