Dalla descrizione di tutti e quattro i Vangeli è chiaro che, subito dopo la morte del loro maestro, gli apostoli e i discepoli non credevano alla sua resurrezione.
Ma le prove erano evidenti ai loro occhi ed agli altri sensi: non vedevano un fantasma, ma Gesù Cristo in persona con il suo corpo e la sua anima, che mangiava, si faceva toccare (Tommaso), parlava, attraversava le pareti, esortava per un periodo (40 giorni, nimero di forte valenza simbolica nel mondo ebraico).
Non potevano essere un gruppo di invasati, talmente illusi da generare certe allucinazioni. Essi inizialmente proprio non credevano.
Quindi si deduce chiaramente che i discepoli assistevano ad eventi esterni e non indotti dalla suggestione individuale e collettiva…