Gesù: per mezzo suo siamo stati creati e redenti, mentre tutta la Creazione soffre nelle doglie del parto aspettando a Redenzione.
Solo in Lui la nostra vita ha un fine e si realizza: al di fuori c’è  disorientamento. Tutto deve essere fatto in Lui ed in vista di Lui. Se noi corrispondiamo al suo amore troveremo piena soddisfazione e tutto si riveste della sua luce (Egli è la luce del mondo).

Io non so spiegare il mistero del dolore: so che Gesù Cristo, il Figlio di Dio, si è caricato di un immenso dolore per toglierci il peccato. La giustizia di Dio si è alleata con la sua Misericordia in Gesù Cristo, vero mediatore tra Dio e l’uomo.

Io so che quando lo imploro Egli in qualche modo mi risponde e mi aiuta, pur non essendo meritevole di nulla, anzi dovrei essere respinto per i miei numerosi peccati. Invece è pronto a perdonarmi ogni volta che desidero convertirmi.

Io so che nessun libro è come il Vangelo, il quale descrive  la vita, le parole e le opere di un uomo così saggio, umile e potente quale Gesù Cristo.
Nessun genio avrebbe potuto scrivere i Vangeli, completamento di tutta la Sacra Scrittura. Essi non possono essere una semplice invenzione umana per svariati motivi tra i quali la semplicità della forma e la profondità dei contenuti.

Io so che Gesù non è solo il risultato di un procedimento letterario di mitizzazione di un uomo o di umanizzazione di un mito. E’ davvero esistito così come viene descritto per infiniti e ragionevoli motivi.
Io so che quando leggo la vita dei santi prendo coscienza della continua presenza in loro di Gesù Cristo che attraverso il suo Spirito operano per il bene del prossimo.

Io so che molti mistici descrivono la loro diretta esperienza con Gesù Cristo risorto e vivo in mezzo a noi.
Io so che Maria, sua madre, appare spesso a noi appartenenti a questa dimensione terrena perché ha pietà e tenerezza amorevole per noi suoi figli e desidera che crediamo a suo Figlio, vero Dio e vero uomo, Via, Verità e Vita…

Io so che quando frequento i sacramenti, il mio animo è sollevato ed il mio sguardo è diverso. La grazia lavora sempre perché Gesù è davvero presente in ogni uomo che lo accoglie con umiltà.
Chi mi potrà privare di un amico così fedele, umile e potente?

Corrispondere al suo amore con fede nonostante questa enorme fragilità in cui siamo quotidianamente immersi lo glorifica enormemente…e solo nell’altra dimensione capiremo meglio il linguaggio dell’amore che per ora è annebbiato dalla nostra cecità.

Pier Angelo Piai