(l’angelo all’uomo fragile)
DONAGLI IL TUO CUORE COSI’ COME SEI
Gesù è il Figlio di Dio, ed è Dio stesso: Onnipotente e Onnisciente. Ti conosce infinitamente di più di quello che pensi. Conosce le tue viltà, i tuoi difetti, le tue miserie, le tue infedeltà da sempre.
Donagli il tuo cuore. Non ti preoccupare di quello che sei e non aspettare di essere coerente per amarlo. Nessun uomo può realmente pensare di essere coerente, altrimenti sarebbe fuori strada. Gesù accetta qualsiasi tuo palpito d’amore, anche quello che scaturisce dal tuo stato d’animo più buio o indifferente. Egli sta alla porta e bussa: raccoglie anche il tuo più piccolo sguardo silenzioso rivolto a Lui e si accontenta anche di quello.
Gesù è in te in qualsiasi situazione ti trovi. Sa benissimo che il tuo amore è povero ed è macchiato di egoismo ed orgoglio. Dagli lo stesso il tuo cuore, anche se ti sentissi il peggiore. Egli non è venuto a salvare i giusti, ma i peccatori. Quando ti senti peccatore amalo lo stesso, con coraggio e determinazione. Sei nella gioia? Offrigli il tuo cuore.
Sei nella tristezza? Offriglielo lo stesso. Tu non puoi sapere quando il tuo amore è più o meno puro, ma lui lo sa e attende sempre da te una risposta d’amore in qualsiasi situazione.
Non dubitare di questo: Gesù ti ama talmente che si è incarnato uomo anche per te: ci penserà Lui a trasformarti nel tempo, anche se a te sembra di peggiorare e percepisci di essere sempre più misero.
Gesù non ti giudica e non tiene conto dei tuoi difetti e delle tue infedeltà se gli doni il tuo cuore.
Sarà Lui a plasmarlo. Lui realmente ti ama così come sei. Potrebbe creare dal nulla infiniti esseri purissimi e fedeli. Ma preferisce il tuo cuore ed accoglie con gioia qualsiasi frammento d’amore che emerge dal fango della tua miseria.
Sei talmente fragile che se tu avessi molte virtù da presentargli tu cadresti nella vanità e nella superbia, vanificandole ai suoi occhi.
Gesù è affascinato dalla richiesta di perdono del buon ladrone, dalle lacrime di Maria che gli asciuga i piedi con i capelli, dal ritorno del figliol prodigo, dalla vedova che versa l’unica monetina nel tesoro del tempio.
Tu sei povero d’amore, ma quando gliene dai un solo briciolo, Egli si commuove.
Ripeti spesso: Gesù ti amo. Non ti preoccupare se sei in stato di grazia o no.
A Lui interessa che gli apra una fenditura del tuo cuore e che tu creda nella sua infinita Misericordia.
Amalo sempre così come sei, Egli ti trasformerà e ti darà le virtù che desidera da te. Qualsiasi cosa tu faccia, fallo nel suo nome, anche ciò che ritieni la cosa più insignificante: Egli guarda alla qualità, più che alla quantità del tuo amore.
Donagli sempre il tuo cuore, anche se a te sembra di essere mediocre ed insignificante: per Lui sei unico ed irripetibile e se corrispondi e credi al suo amore ti riserverà il posto che nemmeno immagini.
Pier Angelo Piai