dal Messaggero Veneto del 1 dicembre 2001

Un nutrito programma a 1.200 anni dalla nascita


Il dodicesimo centenario della morte di Paolino d’Aquileia, quel “Paulinus patriarcha” che fu sensibile poeta e letterato, teologo, uomo di cultura ed elemento di primo piano nella storia europea all’epoca di Carlo Magno, regalerà alla città ducale un anno denso di promettenti iniziative, di celebrazioni, di eventi tesi a ricostruire un itinerario alto-medievale di fascino e grande attrattiva.

Un uomo per l’Europa di ieri e di oggi: così è battezzato il Santo friulano, che la tradizione vuole nativo di Premariacco e che intorno al 787 divenne patriarca di Aquileia, con sede a Cividale, nel titolo dell’imponente progetto curato dal Comitato Paolino Patriarca 802-2002 per solennizzare l’anniversario. All’iniziativa hanno lavorato, a lungo, la parrocchia di Santa Maria Assunta, l’Associazione per lo sviluppo degli studi storici e artistici di Cividale, il Centrum latinitatis Europae, il Circolo Acli Friuli Orientale, l’Ente Friuli nel Mondo e la Fondazione de Claricini Dornpacher: uno staff ricco, insomma, che ha predisposto per la ricorrenza, attraverso i mesi, una serie di manifestazioni di alto livello.

Il programma si aprirà proprio nella giornata in cui viene festeggiato il santo: l’anno dedicato a Paolino (che, è bene ricordarlo, fu uno dei fondatori della Schola Palatina di re Carlo, e che è notissimo nel mondo religioso sia per il canto Ubi Caritas, sia per alcune indicazioni teologiche entrate di diritto anche nella prassi cattolica) inizierà, dunque, l’11 gennaio, con l’intervento di monsignor Battisti.

Il 12 avrà luogo una liturgia solenne presieduta dal vescovo Pietro Brollo, il 13 sarà l’arcivescovo di Lubiana, monsignor Rodè, a officiare la messa capitolare. Verrà inoltre presentato il promo del video, di contenuto strettamente scientifico, Tra Paolo e Paolino.
Il primo giugno, invece, si terrà un seminario di interculturalità cristiana, accompagnato da una circostanza musicale. Fra il 16 e il 18 agosto ci sarà, poi, in concomitanza con il Palio di San

Donato, un meeting per i giovani di tutta Europa (parte dei quali figli di emigrati friulani), sul tema dei diritti umani. Momento di spicco sarà, in seguito, un convegno internazionale di studi organizzato dall’Associazione studi storici e dall’Università di Udine: il congresso, fissato tra il 10 e il 13 ottobre, si intitolerà Paolino d’Aquileia e il contributo italiano all’Europa carolingia. Per lo stesso periodo è previsto anche un prestigioso evento musicale inedito, su testi paoliniani.

La fine del 2002 sarà contraddistinta da una mostra didattica interattiva, finalizzata a divulgare i risultati delle ricerche accademiche sulla figura di San Paolino: un uomo d’Europa tra storia, cultura e religione alla corte di Carlo Magno. Non mancheranno, a coronamento dei diversi appuntamenti menzionati, ulteriori occasioni culturali come concerti, conferenze, iniziative di carattere artistico. Un programma folto, dunque, che nel segno di Paolino, della sua opera e della sua influenza in un’Europa ormai lontanissima nel tempo, permetterà di ricostruire un suggestivo percorso attraverso luoghi contrassegnati da una memoria storica comune.

Lucia Aviani