dal Messaggero Veneto del 3/05/2002
Al teatro Ristori sarà illustrato il progetto che mira a realizzare una banca dati che raccolga i documenti dell’epoca
Nasce l’archivio Patriarcato
Paolo e Paolino: l’idea di Europa unita in anteprima a Cividale
Si chiama Progetto Patriarcato di Aquileia e si configura come un’iniziativa particolare e importantissima, che non annovera precedenti: lo scopo – ambizioso, e non di semplice né di rapida attuazione – è quello di creare le premesse per la costituzione di una banca dati unica digitalizzata che consenta di raccogliere, e dunque di raggiungere, l’intero patrimonio relativo all’epoca del Patriarcato. Si tratta, in altre parole, di riunificare in modo virtuale gli archivi del Patriarcato di Aquileia (e, quindi, di salvaguardarne e valorizzarne il contenuto), con un occhio di riguardo per il prestigioso archivio del Capitolo di Cividale.
Quanto è rimasto dal lontanissimo, affascinante periodo patriarcale, sarà inoltre affiancato da testimonianze rese dal tempo immediatamente precedente e da quello successivo al medesimo. Si capisce subito, dunque, che il disegno riveste, per Cividale, un’importanza di prim’ordine: la cittadina – nella fattispecie la parrocchia di Santa Maria Assunta – dispone infatti di tanti, preziosissimi tesori risalenti all’epoca dei patriarchi.
Promotore del progetto è il comitato Archivum Forojuliense, presieduto dall’avvocato Spadotto, del Consorzio Universitario di Pordenone. Altri due membri del comitato sono la parrocchia cividalese e l’Associazione per lo sviluppo degli studi storici e artistici cittadini. Due istituti bancari – la Banca Intesa di Milano e Friuladria – hanno già garantito consistenti finanziamenti ai coordinatori del piano per i primi anni di lavoro (le operazioni si protrarranno per almeno un decennio).
Il Progetto Patriarcato sarà illustrato oggi, alle 20.30, nel teatro Ristori, nell’ambito di uno degli appuntamenti promossi in occasione dell’anno paoliniano. La serata si aprirà, però, con l’attesa presentazione del documentario televisivo Paolo e Paolino: l’idea di Europa unita. Il video, che dura una quarantina di minuti, è stato sceneggiato da Bruno Cesca. A idearlo è stato lo scrittore Franco Fornasaro, che ha collaborato alla stesura dei testi; la regia è di Rosanna Giuricin e di Stefano De Franceschi. Il documentario si impernia, appunto, sul concetto di Europa, ideale vivo già 1.200 anni addietro nella mente di due illustri cividalesi: Paolo Diacono e Paolino d’Aquileia. Il filmato condurrà gli spettatori attraverso i luoghi in cui gli insigni personaggi vissero e operarono ma si soffermerà, non di meno, su ambientazioni dell’Europa odierna, fra speranza e guerra, fra Est e Ovest.
Un’ultima curiosità: al video, che gode del patrocinio dei Comuni di Cividale e Premariacco, di Provincia e Regione, hanno partecipato pure alcuni ragazzi della scuola media di Premariacco.
Lucia Aviani
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