La semplicità.

Questo è stato il tema del secondo raduno foraniale degli animatori, che ha avuto luogo nella casa “Padre Luigi” ad Orzano domenica 20 gennaio 2002. Ed è in un clima di raccoglimento che tutti gli animatori si sono incontrati per un’intera giornata di meditazione e di preghiera, ospitati dalle servizievoli e gentili suore, che hanno reso la giornata ancora più piacevole.

Per gli animatori è importante confrontarsi, portare le proprie esperienze per crescere e arricchirsi a vicenda, e ancora più importanzaassume il confronto tra parrocchie con esperienze diverse. Per questo la consulta di pastorale giovanile ha deciso di organizzare e successivamente rinnovare per il secondo anno l’appuntamento.

Il tema, come detto prima, era la semplicità, che è stato il filo conduttore di tutta la giornata. L’importanza nella nostra vita da cristiani di essere semplici nelle parole e nelle opere, nel lasciare trasparire la vita di Cristo attraverso la nostra, è fondamentale.
Ancora di più per noi animatori che abbiamo il compito di testimoniare la fede agli altri, specialmente ai più piccoli.
Ma andiamo con ordine. L’incontro è cominciato la mattina, con l’accoglienza reciproca e la preghiera, che ha fatto entrare subito tutti nello spirito della giornata.

Successivamente Antonio Babbo, insegnante di religione nelle scuole superiori, ci ha guidati in una profonda riflessione sulla semplicità, utilizzando diapositive e lettura di storie vere.
Durante il pomeriggio, dopo abbondanti pause che non hanno fatto che rafforzare il clima precedentemente creato, il gruppo si è diviso in due gruppi per affrontare un dibattito sul tema fino a giungere al momento più intenso di questo cammino: la Messa, che è stata celebrata come in una grande famiglia e sentita davvero molto. Tutta la giornata è stato come un grande abbraccio fra noi, ognuno pregava e condivideva la fede con me e con chi mi circondava. Infine, per esprimere ciò che ho vissuto, concludo con il pensiero che ho tratto dalla
giornata:

Io non chiedo un coltello nelle mani della patria,
né un coltello né un fucile per nessuno,
la terra è per tutti, come l’aria…
mi piacerebbe avere enormi mani violente,
anzi selvagge,
per strappare le frontiere ad una ad una
e lasciare per confine solo l’aria.
che nessuno possieda la terra come possiede un vestito,
che tutti abbiano terra come aria.
e strapperei le guerre alla radice,
neppure una ne lascerei a infestare il paesaggio.
e aprirei la terra a tutti come fosse aria.
che l’aria è di nessuno, di nessuno
tutti di aria hanno una porzione.
(preghiera tratta da una veglia)

“essere semplici è importante per testimoniare l’amore di Cristo. Semplici non si descrive: si è e basta. se riusciremo ad esserlo trasmetteremo la nostra semplicità agli altri, allora si che faremo sentire la nostra fede e ad essere umili esempi per quelli che ci stanno vicino”.
Luca D.R.