Cenni storici
I santuari hanno una funzione specifica e una storia ben precisa. Il nostro di Madonna di Rosa inizia la sua storia nel giugno del 1648 quando la crollante casa sulla quale era dipinta I’effige della Madonna viene demolita e tra le macerie I’immagine rimane intatta; è raccolta con devozione e collocata sotto il portico d’ingresso della nuova casa Giacomuzzi.
Il 2 febbraio 1655 accadde il fatto straordinario: la piccola Maria è in preghiera con la sorella dinanzi all’immagine ed è rapita in estasi e vede una Signora biancovestita che le sorride e la invita ad accostarsi, le parla familiarmente, dandole un messaggio.
Io non sto bene in questo luogo dove si bestemmia contro mio Figlio; di’ a tuo padre che si converta e che mi faccia trasportare lungo una strada frequentata. Avverti anche gli abitanti della zona di astenersi dalla bestemmia… come segno che ti ho parlato da questo istante sei guarita dal tuo male” (epilessia).
Il trasporto dell’immagine avviene per interessamento del P. Vitale Vitali la seconda domenica di Pasqua dello stesso anno e collocata nella chiesetta di S. Nicolò, che in breve tempo diventa luogo di pellegrinaggi da tutto il Friuli e dall’estero.
Da questa sua immagine la Madonna si dimostra costantemente Madre misericordiosa per tutti i suoi figli.
Il 31 dicembre 1944 il santuario è colpito da un furioso bombardamento e I’immagine della Madonna è sotto le macerie, ma viene ritrovata , il giorno dopo, intatta.
Facciata del Santuario
Il 22 marzo del 1945 un secondo bombardamento colpisce il convento nel quale la Madonna era stata riposta e ancor una volta e ritrovata intatta.
L’8 settembre 1953 si inizia la ricostruzione del Santuario e il 28 agosto 1960 la Madonna fa il suo ingresso trionfale nel nuovo Santuario. La nuova costruzione si presenta maestosa a croce latina e di stile romanico modernizzato con sullo sfondo dell’abside il grandioso gruppo della crocifissione, sulla sinistra la magnifica cappella della Madonna tutta ricoperta di mosaico e sulla destra la stupenda cappella di Gesù Misericordioso arricchita di pregevoli marmi e mosaici.
Pannello della porta laterale sinistra del Santuario : lo stemma francescano
La cappella della Madonna del Santuario attuale
Al Nuovo Santuario hanno dato illoro contributo di fede e di amore tutta la popolazione della zona con a capo i Frati Francescani, P. Timoteo Bertinato e gli artisti:
Per le vetrate: G. Modolo, E. Mitri, A. Dinietro di Montalbano, A. Fuga, Gibo (trifore della navata).
F. Pittino, E. Mitri, G. Modolo, P. T. Bertinato, Tramontin, E. Stefanutto.
Per le sculture: F. Vezzoni, Vecoli Giannetto, E. Mariani, Rivaj Tommasi, Guidi, C. Costantini,
Per i mosaici: Mazzei. Pighin, Azzano Asolino.
Per gli intarsi: Pighin, Azzano Asolino
SANTE MESSE (festive):
ore 7,00 – 8,30 – 10.00 – 11,15 – 17,30 – 19.00
La seconda domenica dopo Pasqua (festa della Divina Misericordia) sarà celebrata una messa straordinaria alle ore 15,30
PER INFORMAZIONI SUL SANTUARIO:
tel. 0434.80324
Cappella di Gesù Misericordioso
Negli anni 1952-59 mentre si ricostruisce il Santuario si diffonde per opera dei Padri Francescani la devozione a Gesù Misericordioso che sviluppa la teologia di S. Giovanni sulla Misericordia del Salvatore nella prospettiva che Gesù stesso ha voluto manifestare alla suora polacca B Faustina Kowalska, morta in concetto di santità il 5 ottobre 1938.
Tale devozione viene diffusa attraverso pubblicazioni, immagini, icone e la festa di Gesù Misericordioso che si celebra la 2″ domenica di Pasqua.
Per informazioni :
SEGETERIA DIVINA MISERICORDIA
tel. 0434.80215