Dal libro “Turrida” di pre Antonio Pressacco stimatino
La parrocchia di San Martino vescovo di Turrida è ormai ciò che rimane della pieve omonima. La data di fondazione della pieve è a tutt’oggi sconosciuta e prima di trovare un accenno esplicito alla pieve di Torrida, bisogna attendere il 1227, anno in cui è pievano un certo Ottone testimone in un atto scritto a Spilimbergo nel chiostro di Santa Maria dei Crociferi.
Nel 1296 invece si può leggere in un atto del notaio Giovanni, in Udine Sacramone dove fu Giannino da Portogruaro, litigava per la pieve di Turrida e si sa inoltre che l’anno dopo ne era pievano pre Odolrico di Attems. I paesi soggetti alla pieve di Turrida erano a sino a pochi decenni fa Rivis, Redenzicco, e metà Grions.
Sembra comunque che tutto il territorio della pieve di Turrida appartenesse fino al 1186 alla pieve di San Giorgio della Richinvelda. È infatti a questa data che risale la prima notizia anche se controversa della pieve di “Ripis” che da molti viene attribuita a Turrida. Da questo momento in poi la pieve sarà sempre in pericolo per colpa del Tagliamento e infatti verrà distrutta molte volte.
L’ultima ricostruzione è avvenuta nella seconda metà del 1700. In queste distruzioni sono andate sicuramente perdute la parrocchiale dedicata a San Martino e un’altra chiesa dedicata a Santa Margherita ma che forse è sopravvissuta e ridedicata a San Valentino prima di divenire l’attuale parrocchiale. Infatti la chiesa attuale costruita su una precedente fabbrica porta la data di dedicazione del 1786. Appartenente alla diocesi di concordia la pieve di San Martino di Turrida fu aggregata all’arcidiocesi di Udine nel 1818.
La parrocchia di Rivis di Sedegliano è invece intitolata a Santa Margherita, titolo già presente sec. XVI, e esiste tuttora quasi nel greto del Tagliamento una antica chiesetta, sicuramente ricostruita nella seconda metà del 500, dedicata a San Girolamo. La parrocchia di Rivis si è staccata da Turrida attorno agli anni trenta del 900.
Redenzicco invece, la cui chiesa dedicata a San Giovanni battista e probabilmente costruita attorno al XI secolo, è tuttora legato alla parrocchiale di Turrida.
La metà della parrocchia di Grions, dedicata a San Andrea, fu sempre origine di infinite dispute con la parrocchia di Sedegliano e soltanto nel 1920 tali dispute finirono con l’indipendenza della parrocchia di Grions.
L’organo veneziano settecentesco, comprato in quel di Chions di seconda mano, è tuttora funzionante e di ottima tonalità è stato purtroppo rovinato negli anni 1940 per automatizzarlo come una pianola a rulli traforati.
Il campanile del 1926 è opera dell’architetto Carlo Someda de Marco in stile fiorentino è stato voluto così proprio per ricordare l’origine del nome di Turrida.
La chiesa attuale non ha nulla di monumentale e non si possono determinare le date di costruzione dell’altare maggiore di marmo bianco lucido, come pure dell’altare della beata vergine l’uno e l’altro di semplice e composto stile barocco, fattura di ignoti umanisti veneziani. L’altare maggiore e fiancheggiato dall’estate marmorea di San Martino e santo Stefano; il primo titolare della pieve e il secondo patrono delle diocesi di Concordia.
Oltre ai due citati altare vi sono anche un’altare dedicato al sacro cuore di Gesù, dedicato per un volto fatto durante la prima guerra mondiale, un’altare dedicato a Santa Agata di antica memoria, e un altro dedicato alla madonna della salute e a San urbano altra antica memoria.
Le feste maggiori che vengono celebrate parrocchia sono: San Martino, San Valentino, Santa Agata, il sacro cuore di Gesù e la madonna del Rosario. Altre di cui la memoria è ormai scomparsa possiamo ricavarle da una nota della fine del 1700 qui di seguito riportata: “25 maggio giorno di s. Urban per la messa solenne viene corrisposto dal Comune annualmente l 3. 4 maggio giorno di s. Floriano dal Comun per la messa l 3. 5 febbraio giorno di s. Agata dal Comune per la messa l 3. 2 giugno giorno di s. Elisabetta dal Comune per la messa colla processione in Gradisca l 3. 14 febbraio giorno di s. Valentino per la messa solenne che si cava dalle elemosine de divoti l 4. Domenica prima ottobre giorno del Rosario per la messa solenne che si cavano dalle limosine de’ divoti l 4”.
Stiamo raccogliendo notizie storiche sulla pieve di Turrida, e quindi sui paesi di Rivis di Sedegliano, Redenzicco, Grions di Sedegliano, Vi saremo grati, se avete qualche notizia inedita o documento sfuggito finora, di mandarci una e-mail in proposito a Turide@libero.it