dal Messaggero Veneto del 21/03/2002
CIVIDALE
Sarà stampata una rivista in 340 mila copie per reclamizzare le bellezze del territorio
Turismo, si punta sull’Austria
Un progetto del Comune per richiamare visitatori dalla Stiria e dalla Carinzia
Cividale guarda all’Austria. Lo sviluppo turistico della città ducale, è ormai provato, è strettamente connesso all’utenza d’oltre confine, che nel corso degli ultimi anni ha dimostrato di essere sempre più attratta dalle offerte storico-culturali e (non di meno) gastronomiche del contesto locale. Forte di questa convinzione, suffragata per altro da dati ben precisi, la giunta del sindaco Vuga ha deliberato, nel corso dell’ultima riunione, di provvedere all’acquisto di uno spazio promozionale all’interno dell’inserto a colori Journal Friaul-Julisch Venetien del quotidiano di Klagenfurt Kleine Zeitung.
Il progetto si concretizzerà a breve, ovvero nel mese di aprile. La pagina – come si legge nel testo della delibera giuntale – sarà appunto destinata alla reclamizzazione di Cividale, delle sue bellezze e delle numerose proposte che il centro è in grado di fornire al visitatore: e il veicolo pubblicitario prescelto promette bene, dal momento che la rivista (molto comprata in Austria) sarà stampata in 340 mila copie, destinate a lettori appartenenti al comprensorio delle regioni di Carinzia e Stiria. La spesa che il Comune dovrà sostenere per dar vita all’interessante iniziativa ammonta a 2677 euro.
Che l’Austria rappresenti un “bacino turistico” su cui puntare con decisione lo testimoniano i dati relativi al flusso di visitatori registrato in città e nel circondario durante il 2001. Le cifre confermano una crescita notevole nel settore in questione (basti considerare che gli ingressi al tempietto longobardo, 44.856 nel ’99, nel 2001 sono lievitati fino a quota 50.105), ma l’elemento più significativo coincide proprio con i “numeri” delle presenze straniere (il 50% del totale dei turisti, con un aumento del 4,9% rispetto all’anno precedente): in testa, appunto, si collocano gli austriaci, che l’anno scorso sono risultati ben 3730.
A seguire, i tedeschi della Germania (1491) e gli sloveni (1839). La “formula” che, da tempo, si dimostra la preferita, è quella di una permanenza lunga un week-end, che si spende fra la cittadina ducale e le vicine Valli del Natisone. Il trend positivo instauratosi soddisfa l’amministrazione civica, che in diverse occasioni ha dichiarato di voler giocare fino in fondo la carta delle potenzialità del contesto locale. Poco tempo fa l’assessore competente in materia, Pieralberto Felettig, aveva rimarcato come sia importante continuare a impegnarsi per un lancio della zona a vasto raggio.
A tal fine il Comune – che nel bilancio 2002 ha riservato al turismo 40 mila euro (cui si aggiungono precedenti contributi regionali pari a circa 36 mila euro) – partecipa ormai da tempo, con appositi stand, a diverse fiere di promozione turistica. Fra il 10 e il 12 maggio, per citare l’appuntamento più prossimo in calendario, si farà tappa a Milano, per prendere parte a una rassegna dedicata al turismo di qualità e alle città d’arte.
Lucia Aviani
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