dal Messaggero Veneto del 5/11/2001

GONARS
Don Massimiliano Zanandrea è stato accolto dal sindaco Cignola

Festa a Gonars per il nuovo parroco, don Massimiliano Zanandrea, che è stato accolto dalla comunità. Ad attendere il sacerdote per condurlo all’interno in chiesa, dove lo attendevano tutti i fedeli, c’era il sindaco di Gonars Cignola; una stretta di mano ufficiale quale benvenuto nella nuova comunità.
A scandire il passaggio ufficiale e l’investitura a parroco di Gonars e Ontagnano, in rappresentanza della curia udinese c’era monsisgnor Del Fabbro che ha officiato la cerimonia assieme a don Zanandrea, davanti a una chiesa gremita.
A rompere sin dall’inizio il ghiaccio, non appena il nuovo parroco ha varcato la soglia del duomo, un caloroso applauso dei fedeli.
Quindi la cerimonia, che si è svolta tra le formalità della nomina e i saluti nell’ordine del presidente del consiglio pastorale di Gonars e quello del sindaco Cignola. Due interventi che don Massimiliano Zanandrea ha avuto modo di apprezzare particolarmente.

Nel corso della sua prima predica, invece, don Massimiliano ha sottolineato primcipalmente che è grato al Signore per essere giunto a Gonars in qualità di parroco, specialmente di questi tempi in cui scerseggiano i parroci. I sacerdoti, ha ricordato don Massimiliano Zananadrea, sono sempre di meno e s intravede uno scenario decisamente precario per il futuro.
Poi, nel ringraziare anche i parroci che lo hanno preceduto a Gonars, la nuova guida religiosa del paese ha anche sottolineato che il suo intento è quello di riuscire a continuare quanto di buono costruito in passato e di cercare di contribuire con l’aiuto di tutti a fare altrettante cose importanti e nuove per questa comunità.

«Certo che – ha continuato il parroco – oggi parlare di fede significa più che mai fare una netta distinzione con tutto ciò che riguarda il mondo materialista e più che mai legato al consumismo e al denaro, che nella nostra società la sta facendo sempre più da padrone. In questo contesto credo sia indispensabile recuperare i valori della cristianità».
Alla fine, a cerimonia conclusa, don Massimiliano ha anche sottolineato che il desiderio di mettersi subito a disposizione della comunità è grande e che cercherà di farlo da subito.

Enrico Turloni