da http://independent.supereva.it/

Prima di tutto stabiliamo cos’è una razza, se si può stabilire.
Una razza è un gruppo di persone che ha in comune un gruppo di caratteri fisici, ad esempio il colore della pelle, degli occhi, l’altezza e ogni altra cosa visibile a occhio nudo. Una razza è, anche, un gruppo di persone che ha somiglianze a livello di geni.

Eppure, prendendole da questo punto di vista, le razze non possono esistere. Il motivo è semplice: esistono così tante differenze solo in Italia da far dividere l’Italia almeno in due parti. Da una, l’Italia del Nord, con caratteri Tedeschi e Francesi, da una l’Italia del Sud, con caratteri Greci e Vichinghi. Ma si potrebbero fare altre suddivisioni: al centro ci sono caratteri Romani, quanto Etruschi e così via. Avete mai pensato che il vostro collega di lavoro fosse di un altra razza? (Forse per il vostro capo ufficio, avrete pensato che sia un Alieno, ma quelli sono casi particolari.) Il discorso dovrebbe valere per tutto il mondo, perchè un uomo del Sud e uno del Nord si assomigliano quanto un Eskimese a un Cinese. E non penserete mai di dire a un passante “Ah Calabrese!” perchè quello vi risponderebbe (molto gentilmente) domandandovi cosa desiderate.

Il razzismo è nato solo dall’ignoranza delle persone, tanto è vero che un razzista che si dichiara tale alla domanda di quali differenze esistano tra lui e un “inferore” non sà rispondere oppure ingarbuglia frasi senza senso. Poi esiste il razzista che giustifica i suoi motivi di intolleranza verso altri con la cosidetta “guerra di territorio”. Afferma cioè di avere diritti (su abitazioni o lavoro)superiori allo straniero, fondando i suoi principi sul concetto di “superiore” e “inferiore”, un concetto in cui è impossibile discutere e ragionare perchè il concetto stesso è completamente immotivato e privo di ragione. Poi esiste il razzista criptato. Il razzista criptato è il razzista che nasconde il suo razzismo, anzi afferma di essere contro esso, ma al momento di agire lascia agli altri la facoltà di scegliere tra il bene o il male, “lavandosene le mani”.
Il razzismo esiste da quando esiste l’uomo; già nell’antichità una tribù sottometteva un’altra, sottommetteva, perchè l’altra era “inferiore”. Il razzismo esiste tutt’ora, sopratutto fra i giovani, quasi tutti derivati da famiglie di ceto basso, ma, in ogni modo, privati di quella istruzione, che li avrebbe dotati del buon senso di fare una cosa ragionandoci prima.

Nel pensiero comune si crede che il razzismo sia un evento nato in Germania, venuto fuori con un pazzo pittore fallito di nome Adolf Hitler, ma non è così. E’ vero che Adolf Hitler lo alimentò, a causa forse di un tradimento della madre verso un Ebreo, ma di certo le sue idee antisemitiche maturarono nelle numerosissime campagne conto gli Ebrei di Vienna; campagne che quindi, già esistevano. Poi l’antisemitismo non è nato in Germania: prima di tutto, è nato in tutto il mondo, dopo di che, si può dire che le aree di massima diffusione di questa ideologia furono la Russia e la Francia, tristemente famosa per “l’affare Dreyfus”, in cui un generale Ebreo fù accusato, e condannato ingiustamente (cosa che si scoprì solo dopo) di essere una spia della Germania, accusato però senza prove e accusato a causa di una corruzione antisemitica diffusa anche nell’esercito. E qui si parla del 1800.

Poi un altro pensiero comune è quello di limitare l’ideologia del razzismo alla Shoa Ebraica. Cosa almeno ingiusta. Credete che il razzismo verso i Neri sia minnore? A mio avviso è l’unico razzismo esistente e forte in Italia, e in America è lo stesso. O forse pensate che il razzismo verso gli Indiani d’America è minore? In America sono riusciti così tanto a sottometterli che c’è li hanno fatti scordare, c’è li hanno fatti prima apparire assassini spietati e poi vittime ingiuste, ci hanno creato uno stereotipo di loro che è solo fantasioso.

Poi un altro errore è farli apparire sempre sottomessi e colpiti ingiustamente. Guardate che anche fra, ad esempio, i neri d’America esistono i cosidetti “Razzisti al contrario” cioè neri che reclutano inferiori i bianchi, e scusate, ma mi sembra che quasi hanno più ragione loro a dire ciò che noi a dire che loro sono inferiori: loro almeno, errori di carneficine non ne hanno mai fatti.

Quando un giorno, chi leggerà questo documento non rimarrà superficiale ma capirà e metterà veramente in atto, ogni giorno, ciò che ci stà scritto, mettendosi seduto sull’autobus affianco al nero, questo documento non sarà solo uno studio, ma sarà qualcosa di importante, sarà il suo, il nostro, credo; il credo anti-razzista. Ragionate in silenzio un attimo, fratelli, ragionate. Pensate che siete figli del mondo, che lui è un uomo della terra, che siete tutti Homo Sapiens Sapiens, che siete tutti, solamente, un popolo, una grande nazione: L’UOMO.