Ci sono studenti che fanno fatica a organizzare le loro attività quotidiane, magari passano ore di fronte a un libro, sbadatamente, svogliatamente.

Studiare non è facile:


Ci sono studenti che fanno fatica a organizzare le loro attività quotidiane, magari passano ore di fronte a un libro, sbadatamente, svogliatamente.

Altri leggono e rileggono lo stesso paragrafo per ore e ore, cercandodi imparare a memoria, senza però nuscire a comprendere il significato.

Altri si sforzano di stare attenti in classe e di seguire la lezione, senza mai prendere un appunto, oppure ci sono quelli che prendono tanti appunti, ma poi non li rileggono o non li utilizzano.

AItri sono in grado di ripetere molto bene la lezione a casa; poi di fronte all’insegnante rendono poco. Ci so no gli stud enti demotivati perché quache insegnante li ha bollati come negati per una particolare materia. Le difficoltà nell’affrontare lo studio sono molte, ma possono riassumersi tutte in una categona: mancanza di metodo.

Le abilità di studio costituiscono una delle principali competenze che dovrebbero essere insegnate ai ragazzi per sviluppare le capacità di memoria, per migliorare la comprensione, per organizzare il tempo di studio e gestire correttamente il tempo in classe. Quando si chiede a uno studente di studiare, in realtà gli si chiede di compiere diverse operazioni: leggere e comprendere il testo, estrarre le informazioni e le idee più importanti, metterle in rapporto con ciò che già conosce, riorganizzarle e sintetizzarle secondo un proprio criterio, memorizzarle e prepararsi a rispondere a una serie di domande sull’argomento in questione.

Quali sono le operazioni che dovrebbero essere attivate durante lo studio?

Prelettura, sottolineatura, prendere appunti, organizzare le conoscenze in schemi, ripetizione, ripasso.


Prelettura :
attraverso quest’operazione si compie una pri-ma lettura superficiale e veloce del testo per avere una visione d’insieme. In questa fase l’obiettivo è farsi un’idea di massima sul contenuto e coglie-re gli elementi più importanti.

Sottolinealura.
Si procede quindi con una lettura più lenta, ai fine di individuare le informazioni di maggior rilievo, di comprendere il significato. IQuesta azione permette di aumentare la concentrazione durante la lettura e rende attivo lo studente.

Prendere appunti.
Significa essere in gradodi sintetizzare con parole proprie i concetti chiave dell’argomento di studio. Tanto più gli appunti sono personalizzati tanto più facilitano l’ apprendimento, per questo motivo gli appunti copiati o dettati sono di utilità relativa .

Organizzare le conoscenze in schemi.
La parola schema è sinonimo di organizzatore di informazioni, è il lavoro finale che permette una visione strutturata di quanto si è studiato. Lo schema deve evidenziare sul foglio i rapporti fra le idee essenziali del testo tramite parole chiave o frasi brevi.

Ripetizione.
Le informazioni lette, sottolineate, sintetizza te e raccolte in mappe vengono dimenticate nel giro di pochi giorni se non si attuano strategie specifiche per consolidarie nella memoria attraverso la ripetizione. E’ consigliabile venga effettuata ad alta voce, in tal modo si memorizza meglio il materiale.

Ripasso.
Significa inchiodare le informazioni nella memoria per poterle recuperare con maggior facilità. Il ripasso dovrebbe consistere in una rilettura delle parti sottolineate, degli appunti e degli schemi e neIla ripetizione delle informazioni.

Le abilità di studio non sono delle doti innate, si può imparare a studiare per sviluppare le proprie capacità mnestiche, per migliorare la comprensione per gestire più efficacemente il proprio tempo e ottenere quindi successi e gratificazioni dall’ambiente esterno.

Maria Piera Nicoletti