” Progresso ” deriva dal latino “pro-gradior” (=camminare verso).
Esso è un movimento in avanti della civiltà, trasformazione graduale dal meno buono al più buono.

Esistono più forme di progresso:

1 Progresso scientifico :

consiste nell’estensione e nell’approfondimento delle conoscenze umane. Esso è un mezzo per conoscere la realtà, concorre a migliorare le condizioni di vita, porta il benessere. Esso, però non è il fine ultimo dell’uomo , ma rimane un mezzo che può favorire la moralità creando un tenore di vita più elevato. Il progresso scientifico è neutrale rispetto al progresso morale, cioè può essere condizione sia di miglioramento che di peggioramento. In genere i costumi peggiorano, mentre il concetto di moralità si perfeziona e si eleva. Più che le scienze fisiche, sono le scienze umane quelle che fanno maggiormente progredire la moralità dell’uomo. D’altra parte la moralità dipende dalla volontà del singolo indipendentemente dalle conoscenze scientifiche.

Il progresso rimane peraltro un mezzo per elevare il tenore di vita e in quanto porta alla scoperta di nuovi fenomeni fisici, chimici, ecc., crea problemi nuovi, chiarisce e risolve vecchi problemi che provocano lacerazioni morali nelle coscienze e sotto questo profilo condiziona il progresso morale.

2 Progresso tecnico ed economico :

consiste nell’applicazione dei risultati delle scienze ai problemi della vita pratica. La tecnica ha per scopo l’utilità e per compito l’aumento della produttività ottenuta con lo sforzo minore. Questi scopi vengono oggi raggiunti con l’automazione, la sostituzione cioè dell’uomo con le macchine.

Basta guardare la realtà per accorgerci che il progresso tecnico non può essere messo in dubbio . Il progresso tecnico porta un indiscutibile progresso economico-sociale ,ma non costituisce il fine ultimo dell’uomo. Spesso, però, ha comportato la perdita di certi valori (ad es. l’unità della famiglia).

D’altra parte il progresso appaga i bisogni oggettivi, economici dell’uomo e non quelli soggettivi e spirituali, mentre la felicità dell’uomo dipende dalla sfera spirituale, dal soddisfacimento, cioè, delle esigenze dell’uomo in quanto uomo.. Non è poi detto che esso renda migliore l’uomo: basterebbe riflettere sulle due guerre mondiali. Il progresso può portare anche alla spersonalizzazione e diventa alienante come nel fenomeno dell’urbanizzazione.

Il progresso tecnico é uno strumento capace di assicurare condizioni di vita più umane, purché sia utilizzato da una società con saldi principi morali. Esso, quindi, non è un fine, ma uno strumento che permette all’uomo di sviluppare ciò che in lui è essenzialmente umano, la sua umanità, liberandolo da ogni impedimento, schiavitù, paura, insicurezza, tabù. In questo senso può preparare il terreno ad una crescita spirituale dell’uomo.

Occorre, come dice Bergson, “un supplemento d’anima” : al progresso tecnico, cioè, dovrebbe corrispondere un adeguato progresso morale.

3 Progresso morale :

consiste nel rimuovere gli ostacoli, i condizionamenti dell’uomo che si oppongono alla costituzione della moralità, creando condizioni di vita materiale e spirituale più umane.
L’uomo moderno vuole essere libero ma si scopre sempre più condizionato dall’esterno e dall’interno.

E’ necessario, quindi l’impegno attivo di ognuno attraverso la sana cultura e la conoscenza dei propri condizionamenti.
La libertà deve essere costruita giorno dopo giorno nel rispetto dei fondamentali valori universali.