Chi sostiene che i Vangeli sono una pura invenzione di alcuni fanatici ebrei che decidono di inventare un personaggio divinizzato chiamato Gesù Cristo devono fare i conti con le seguenti realtà e paradossi:

1)Come mai, tra tanti aspiranti Messia, solo lui fa carriera?
(non viene nominato il suo aspetto fisico, altri pseudo-messia erano più attraenti)

2)Il passaggio dal Gesù storico al Cristo della fede è operazione culturalmente impossibile nel mondo ebraico.
(Un Dio che si incarna è una bestemmia: peggio ancora la sua morte infamante. Paolo “ebreo figlio di ebrei” non avrebbe potuto di punto in bianco associare un uomo a Jahvé. Gli ebrei si scandalizzavano dell’imperatore-dio e subirono diverse persecuzioni)

3)Come mai un profeta le cui predizioni non si erano avverate(il ritorno a brevissima distanza) è potuto divenire il punto di partenza della più grande religione del mondo?

4) Come mai il presunto processo di “divinizzazione” di un uomo è avvenuto così precocemente? (da come risulta nel vangelo di Marco scritto prima del 7O)

5)Il mito ha bisogno di un lunghissimo periodo di incubazione(come dimostrano gli studiosi). Il Kérygma (annuncio della buona novella fatta dagli apostoli) era già intero nella prima lettera di S.Paolo Apostolo ai Tessalonicesi(52 d.C.)Il papiro Rylands greco che contiene frammenti di Giovanni è del 125 d.c….

6) Come spiegare le numerose discordanze dei Vangeli?(genealogie-cartello della croce-discorso della montagna) Si era già tentato di toglierle nel 2°secolo inutilmente e ciò prova che provengono da testimoni autentici.

7) Tra gli antenati del Messia risultano quattro donne di dubbi costumi
(Tamar,Raab,Rut,Betsabea) ..Non può essere il frutto di testi inventati.Tra gli ebrei, poi, derivare da una famiglia nobile decaduta era assai sconveniente.

8) Gesù era un nome comunissimo e il personaggio non è fatto neppure di stirpe sacerdotale (contro ogni ipotesi mitica)

9)I Vangeli dicono inspiegabilmente troppo o troppo poco:

Troppo:

a)la squallida figura degli apostoli che non sanno vegliare un’ora nell’orto degli ulivi, la loro fuga, la loro incomprensione, i tradimenti e il rinnegamento di Pietro(”colonna della fede”)
b) Come mai la predicazione ammette che la prima apparizione di Gesù risorto avviene adelle donne?(La testimonianza femminile non valeva a quei tempi Lc.24)
c)Perchè verrebbe fatto apparire nel buio e nel segreto di una tomba notturna e non davanti al Sinedrio o Pilato?

Troppo poco:

a) I testi evangelici non sono chiari su alcune posizioni che avrebbero dovuto assumere i primi organizzatori della Chiesa nascente nei confronti dell’ebraismo (pratiche ebraiche, circoncisione,predicazione fuori d’Israele, riposo del sabato, culto, autorità)
Tutti i documenti attestano che gli apostoli considerano l’insegnamento di Gesù come rigido e immodificabile.
b)I vangeli tacciono sull’aspetto fisico di Gesù
c)Si parla pochissimo della cultura personale di Gesù(nel mondo giudaico solo la cultura dava autorevolezza)
d) i quattro vangeli tacciono su almeno nove decimi della vita di Gesù: tra la nascita e l’inizio della predicazione è ricordato un solo episodio(la fuga di Gesù dodicenne al tempio: una simile disobbedienza sarebbe stata inconcepibile)

e)E’ da notare a proposito della sobrietà dei vangeli: essa è in aperto contrasto con le leggi della mitizzazione. E’ osservazione costante infatti che, nel raccontare, l’uomo è tanto più verboso, esagerato, colorito quanto è meno certo di ciò che dice.Ciò dimostra che il cronista racconta fatti che sa veri e tanto importanti da non aver bisogno di essere abbelliti con lenocini letterari. Anche il distacco del cronista sui fatti più salienti dimostra l’assenza di ogni esaltazione che accompagna gli scrittori mitici degli apocrifi.
Il Vangelo più antico, Marco,è il più sobrio mentre Giovanni è ricco di riflessioni teologiche: dato contrario all’ipotesi mitica.

10)Paolo(che ha avuto la conferma dei diretti testimoni della vita di Gesù) nei suoi scritti è continuamente preoccupato di distinguere tra ciò che è parere personale e ciò che é parola immodificabile del Signore: questo dimostra che l’origine dei vangeli era già molto chiara e non un magma informe, come vorrebbero i sostenitori dell’ipotesi mitica.

11)E’ inspiegabile, per l’ipotesi mitica, la precisione con cui viene descritta la realtà storica di Israele occupato, con il suo groviglio di competenze, di istituzioni a mezzadria, di sottigliezze giuridiche.(I Vangeli sono stati redatti nel periodo della distruzione di Gerusalemme 7O d.C. quando i nomi ebraici erano stati sostituiti)

a)Luca enumera esattamente sette distinti capi religiosi e politici.

b)Vengono coinvolti partiti e sette:Erodiani,Sadducei,Farisei,Scribi,Giovannei…

c)Le competenze sono troppo precise(Pilato-Sinedrio-Erode…)

d)La moglie di Pilato corrisponde ad una precisa realtà storica di quel momento(Roma vietava prima di allora ai suoi rappresentanti di portare appresso le famiglie)

e)L’archeologia testimonia la veridicità di molti elementi (incarichi politici -località-
toponimi-nomi di persone e loro funzioni-usi e tradizioni-economia e commercio)

f)Molti riferimenti , situazioni, nomi di personaggi sono troppo precisi per addebitarli all’ipotesi mitica: perchè esporsi così alla possibilità di controllo, se non ammettendo che si faccia riferimento ad episodi che non temevano la verifica, anzi la reclamavano? (censimento,Giuseppe d’Arimatea membro del Consiglio,Nicodemo leader dei farisei,Simone di Cirene proprietario terriero, il cieco in Marco: Bartimeo, figlio di Timeo, Pietro guarisce lo storpio più noto davanti al tempio)

g)Il Vangelo di Giovanni, scritto un secolo dopo, contiene tanti particolari ignorati dai sinottici: fatto abbastanza anomalo se si tien conto che il suo scopo era quello di presentare il verbo fatto carne(la piscina Betesdà-il Litostroto-Nazareth)


12)La Sindone, ancora molto discussa, rivela molti particolari esattamente descritti nei Vangeli(mistura di mirra e aloe,la croce e la passione)

13)Numerose sono state le testimonianze scritte nella seconda metà del primo secolo sulla esistenza storica di Gesù.(Mara Bar Sarapion,Tacito, Svetonio, Plinio il Giovane,Thallus,Flavio Giuseppe)

14) La morte in croce rappresentava una vera infamia: assurda per l’ipotesi mitica.
( la vergogna della croce era tale che i cristiani non la rappresentarono durante i primi quattro secoli.)

15)Episodi, particolari, detti, affermazioni di Gesù vanno contro ogni logica mitica (Gesù ai banchetti sdraiato,il contatto con i pubblicani e le prostitute,il primo miracolo di Caana,Gesù amò e volle la letizia,il digiuno gioioso,il fratello del figliol prodigo,la morte e la famiglia, le donne e i bambini, gli emarginati come i lebbrosi, gli storpi, zoppi, ciechi etc.)

(sintesi di “Ipotesi su Gesù” di V.Messori)

Pier Angelo Piai