Non bisogna essere giudici severi degli altri…

Non essere troppo rigoroso nel giudicare; ricordati che anche tu sei reo di peccato. Se sei forte, pensa a quando eri debole.
Per non ergerti a giudice severo, stimati il più miserabile di tutti.

Se Dio avesse dato agli altri le grazie che ha dato a te, sarebbero migliori di te.
Come mai tu, sepolto in tanti difetti, puoi ardire di alzare il capo a giudicare quelli degli altn’? (cf Rm 2,1). Chi sei tu che ti ergi a giudice del tuo fratello?

Se noti in coloro che frequenti delle azioni riprovevoli, tempera il tuo giudizio col ricordo di qualche virtù manifestata altre volte dalle stesse persone. Non giudicare gli altri da te stesso. Cerca di metterti dalla loro parte.

Non è a te che gli altri devono render conto della loro vita, ma soltanto a Dio. Non giudicare nessuno, né in bene né in male; solo le azioni puoi giudicare buone o cattive. Anche se ti sembra cattiva un’azione, non per questo devi giudicare chi l’ha compiuta.

Riprendi l’amico in segreto e lodalo in pubblico.
Non crearti il giudizio di una persona prima di aver conosciuto il suo comportamento nel mondo in cui vive e lavora.
Se tu conoscessi tutti i risvolti della sua vita saresti più comprensivo nel tuo giudizio. La tua giustizia, per essere tale, sia temperata dalla misericordia.

Perché una persona meriti di venir qualificata da un vizio è necessario che vi abbia l’abitudine. Chi può aver la certezza che una persona, ieri peccatrice, lo sia anche oggi?
Non essere sempre pronto a giudicare male anche le opere più virtuose.

Non fare come certi animali che mutano in veleno il proprio nutrimento; sforzati, al contrario, di giudicare bene ogni operato, come fa l’ape che trae il miele da ogni cosa.

Non giudicare se non vuoi essere giudicato; non condannare se non vuoi essere condannato; perdona se vuoi essere perdonato (cf Lc 6, 37).
Con la stessa misura con la quale giudicherai gli altri, tu stesso un giorno sarai giudicato (cf Mt 7, 2)

La carità, incontrando persone difettose, volta altrove lo sguardo e dissimula.
La carità è il rimedio di tutti i mali ma soprattutto dei giudizi temerari. Non considerare con occhio umano coloro che avvicini; amali tutti in Cristo Gesù.

Francesco Bersini