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Conosciamo Udine: la sua storia in breve.

Gli storici antichi davano per certo, basandosi su una leggenda, che il fondatore della città fosse Attila re degli Unni, il quale durante l’assedio di Aquileia, nel 452, avrebbe dato ordine ai suoi soldati di erigere un colle, portando la terra con scudi ed elmi, da cui poter ammirare la città romana in fiamme.

In realtà la zona fu abitata fin da epoche remote. I numerosi ritrovamenti archeologici infatti confermano che l’intera area del comune e di quelli limitrofi fu densamente abitata in epoca preistorica. Achille Tellini, grande studioso dei castellieri, suggerì l’ipotesi che il colle, naturale di origine morenica, potesse far parte di un castelliere molto vasto, posto dove oggi si trova il centro della città.

In epoca longobarda una qualche attività ci fu sul colle. Ma fu probabilmente nel IX secolo, in epoca franca, che si costruì il castrum, per rispondere alle esigenze di difesa in un periodo piuttosto turbolento, che culminerà in nel X secolo con le numerose e devastanti invasioni ungare.

In seguito, con una storiografia più certa si indicò come data di nascita della città il 983. In questa data, in un atto di donazione di cinque castelli da parte dell’imperatore Ottone II al Patriarca di Aquileia, si nomina per la prima volta il castello di “Udene” (gli studiosi hanno fatto molte congetture sull’origine del nome della città, ma tuttora rimane incerto). Questo è quindi il primo documento che nomina la città.
Con la donazione del 983 e altre successive si costituisce il patriarcato di Aquileia, stato teocratico-militare, vassallo dell’impero germanico, che costituirà un elemento di equilibrio e di mediazione tra papato ed impero per altri quattrocento anni.

Udine divenne la prima comunità della “Patria del Friuli” e ne seguì le vicende, sotto il dominio veneziano, poi austriaco e quindi durante il ricongiungimento all’Italia, fino ai giorni nostri.

Sandro Shultz