CIVIDALE COMMENTATA DALLA STATUA DI “CAIO GIULIO CESARE”
Mi considerano il più grande uomo dell’antichità, ma non dimenticate che, oltre ad essere stato console, dittatore, oratore e scrittore romano ero anche un militare piuttosto bellicoso e tramite la mia personalità e caparbietà nella conquista del potere, ho causato molte guerre e vittime.
Si dice che io abbia fondato questa bella cittadina, ma io ho semplicemente elevato il Castrum romano che già preesisteva in FORUM (mercato). In questo modo questa località è diventata un città importante con il passare degli anni, soprattutto dopo che fu stata elevata a Municipium ed è stata capitale della X Regio Venetia ed Histria. La denominazione Forum Julii indica ora la regione del Friuli.
Questa statua che mi rappresenta è un dono del duce Mussolini del 1935, il quale, a questo dono, ha voluto dare un particolare significato: il solenne riconoscimento e riconsacrazione della romanità del classico FORUM IULII, monito severo ai nemici d’oltralpe. La stessa scritta latina mi definisce: “Vigile custode delle porte d’Italia”.
Ai vostri giorni, cittadini cividalesi del 2000, il più pericoloso nemico della città che ho fondato è la perdita della memoria storica, e quindi lo svuotamento culturale. Qui ho il compito di vigilare le porte delle vostre menti, affinché non rimanga in voi l’indifferenza.
Non scordatevi cividalesi che qui nacquero o vi abitarono personaggi illustri:
– GISULFO 1° del 581, nipote di Alboino e primo duca longobardo del Friuli
– GRIMOALDO, cividalese che dal 662 fu re dei Longobardi in Italia
– ADONE DEL FRIULI, nato a Cividale e duca del Friuli
– PAOLO DIACONO, monaco cividalese, storico, poeta e scrittore longobardo. Involontariamente fu lo stimolo di uno dei progressi più importanti della storia della musica. Infatti nell’XI secolo Guido d’Arezzo ricavò le note musicali dalla prima strofa di un suo inno dedicato a San Giovanni Battista, ricavandole dal mezzo verso:
UT queant laxis REsonare fibris
MIra gestorum FAmuli tuorum,
SOLve polluti LAbii reatum,
Sancte Iohannes.
Le sei note dell’esacordo: ut, re, mi, fa, sol, la.
– SAN PAOLINO D’AQUILEIA, morto a Cividale nell’802, vescovo di Aquileia, poeta, teologo e musico illustre che si adoperò nel convertire alla fede gli Avari e gli Sloveni e dedicò al re Carlo Magno un celebre poema sulla regola di fede”.
– RATCHIS nel 744 fu anch’egli re dei Longobardi in Italia e poi si fece monaco e la Chiesa ora lo venera come Santo
– EBERARDO DEL FRIULI, che nell’846 fu marchese del Friuli nel periodo carolingio, il quale, oltre ad essere un politico e un militare fu uomo di cultura ed è anche santo.
– BERENGARIO 1° che fu marchese del Friuli nell’850, re d’Italia ed Imperatore dei romani
– La beata BENVENUTA BOIANI, nata a Cividale nel 1255
– MARQUARDO DI RANDECK, il quale nel 1366 entrò a Cividale come patriarca attraverso la porta di San Pietro, accolto con grandi onori da tutta la popolazione della città, che visse sotto questo patriarca il momento della sua massima potenza giurisdizionale. Nella cattedrale venne collocata in segno del potere temporale, una spada sguainata, che il patriarca ripose in una guaina bianca; tale evento viene ricordato ancora oggi, il 6 gennaio di ogni anno, nella Messa dello Spadone.
Dotato di una profonda cultura giuridica, promulgò la Constitutiones Patriae Foriiulii detta anche Codice Marquardiano, il corpus delle leggi, soprattutto civili e procedurali, che formò la base principale del diritto friulano, in vigore fino alla fine del XVIII secolo, con la caduta della Serenissima.
– JACOPO STELLINI nato Cividale ne 1699 è stato un abate, scrittore, filosofo e professore di filosofia italiano.
– FRANCESCO CHIAROTTINI (Cividale del Friuli, 29 gennaio 1748 – Cividale del Friuli, 14 aprile 1796) è stato un pittore, architetto e incisore italiano.
Anche nell’800 avete avuto personaggi illustri:
1809 G.B. Candotti raffinato cultore della musica sacra
1820 Jacopo Tomadini noto per le composizioni di musica sacra
1822 Adelaide Ristori, grande attrice di fama mondiale
1827 Il pittore Antonio Dugoni
1857 Il chimico Arnaldo Piutti
1880 L’ingegner Antonio Mattioni padre dell’aeroplano a reazione
1883 Il creativo marionettista Vittorio Podrecca
1889 Leone Morandini, raffinato stuccatore
1904 Il senatore Guglielmo Pelizzo
1912 L’aviatore eroe Giovanni Battista Boscutti
Cittadini cividalesi del Terzo Millennio, non scordate mai le vostre gloriose radici. Hanno riconosciuto la vostra bella città “Patrimonio dell’Umanità”.
Però guardatevi attorno: osservate bene come state trattando l’ambiente e cercate tra voi se c’è qualcuno che emerge dalla mediocrità: cercatelo umilmente, senza pregiudizi, valorizzatelo e vedrete che ritroverete l’antico dinamismo culturale che vi ha sempre caratterizzati.
Pier Angelo Piai