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Esattamente 25 anni fa

è iniziata “l’avventura missionaria” della nostra Congregazione nelle terre del Sud America. Con determinazione ed anche con forte spinta carismatica, Madre Ilaria Andriolo, coadiuvata dalle prime laiche, la “zia Egle”(zia di Mons. Tito Solari) e Maria Picolotto insegnante di Lentiai (Bl) è partita verso le popolazioni  povere della Bolivia per operare nelle Comunità di San  Carlos prima e di  Santa  Fè poi.

Lentamente è maturata la necessità di promuovere, a tutti i livelli, altre Comunità: Cochabamba, Sacaba, Charahuayto.

Ecco allora le sorelle, nel frattempo aumentate di numero, inserite ed impegnate nei vari progetti che si sono via via realizzati: progetto “pane e latte”, progetto  “adozioni a distanza”, progetto  scuola, mucche, coperte, pozzi d’acqua, sanitàe, soprattutto , catechesi che è il nostro principale impegno.

Questa nostra energia a servizio del Regno non avrebbe potuto essere sostenuta e valorizzata se non ci fosse stata, assidua, generosa ed affettuosa, la presenza di molte persone  che hanno contribuito non poco alla sensibilizzazione del discorso missionario nelle nostre Comunità cristiane in Italia e alla realizzazione di tante opere ed iniziative. Molti di loro sono partiti per la Bolivia per esperienze periodiche più o meno lunghe, per affiancarci e portare con semplicità, ma grande altruismo ed anche competenza,, sostegno, aiuto concreto a coloro che, a volte, non hanno nemmeno la forza di sorridere a causa della povertà e dell’ingiustizia .

Tornando in Italia molti hanno reso partecipi delle loro forti esperienze in terra di missione le Comunità cristiane dei loro paesi di provenienza e così è iniziata la collaborazione ed il sostegno da parte di molti fratelli che noi ora chiamiamo “gli amici della Bolivia”. Spesso questi volontari si portano negli occhi e nel cuore la nostalgia di quelle Terre povere ed il segreto desiderio di ritornarvi.

In questi giorni un’altra presenza è venuta ad arricchirci con la sua generosità: Franca Sguassero di San Giorgio di Nogaro (Ud).

Franca ha sessant’anni. Sempre ha collaborato nella vita della sua parrocchia. Ha conosciuto noi Suore Rosarie attraverso l’esperienza dell’adozione a distanza.

Franca è giunta alla  decisione così importante di partire dopo essere passata attraverso forti esperienze di dolore. In poco tempo (11 mesi!) ha perso il marito, il fratello e la cognata . Avrebbe potuto ripiegarsi su se stessa e lenire, col tempo, la tristezza di questi strappi. Con l’aiuto del Signore, è riuscita a fare un salto di qualità non indifferente e a trasformare in amore che sa donarsi, la sofferenza che la mancanza dei suoi cari le ha lasciato. Ora è partita per la Bolivia, regalando al Signore ed ai poveri il suo cuore, il suo tempo e, soprattutto, il suo desiderio di donarsi.

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Giovedì 20 settembre noi Suore Rosarie ci siamo raccolte nella nostra chiesa del Paulini per un momento d’intensa preghiera per lei e per tutti i missionari che si fanno voce, mani, cuore del Signore in mezzo ai fratelli che ancora non Lo conoscono. Durante questa preghiera Franca ha ricevuto il crocifisso dalle mani di Madre Noris e la benedizione di don Luigi Gloazzo, direttore del centro Missionario, che l’ha incoraggiata a portare Cristo attraverso la sua capacità di accoglienza serena , di premurosa vicinanza  e di ascolto paziente.

Noi continuiamo a sostenerla con il ricordo, la preghiera, l’affetto e siamo grate al    Signore per tutti quei fratelli  che collaborano con noi e ci permettono di aiutare e amare in concreto coloro che, nelle nostre missioni della Bolivia e del Cile, aspettano una parola, incoraggiamento e sostegno per vivere con dignità e fede.