Tutta la popolazione locale di Porzus conservò e tramandò fedelmente il ricordo di tale evento prodigioso, anche se le notizie rimasero sempre in un ambito ristretto.
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Dopo i fatti la gente cominciò ad osservare per vari anni che nel prato della Dolina, dove era avvenuta la prima apparizione, c’era uno spiazzo sempre fiorito, mentre d’inverno, dopo le nevicate, la neve si scioglieva prima che all’intorno, anche se per la conformazione del posto avrebbe dovuto sciogliersi per ultima.
Nel 1885 la popolazione decise di costruire una piccola cappella per ricordare l’evento.
I fedeli fecero dipingere una tela con la scena dell’apparizione ed il messaggio della Vergine.
In questa chiesetta ogni domenica pomeriggio la popolazione si radunava per celebrare il Rosario.
Nel 1913 venne ampliata e all’interno, in apposite nicchie, furono collocate le statue dell’Immacolata di Lourdes e di S.Teresa d’Avila. Il 21 gennaio del 1953 venne finalmente benedetta dal vescovo ausiliare di Udine Mons. Luigi Cicuttini.
Il riserbo conservato per più di un secolo su questo evento può destare meraviglia. Ma ha la sua spiegazione nel silenzio con cui il beato Luigi Scrosoppi ha voluto custodire il segreto di suor Osanna, secondo il suo stile di nascondimento. E ciò è una conferma dell’evento.
Ma quali sono stati gli ultimi eventi e le persone che hanno contribuito alla diffusione del culto?
Una delle più note pubblicazioni di Don Carlo Gamberoni si intitola “La Madonna a Porzus” che reca il sottotitolo “Apparve a una bambina e poi fu dimenticata”
Si tratta di una ricerca puntigliosa sulla veridicità dei fatti, perchè riporta le fonti più attendibili.
Grazie all’entusiasta collaborazione delle suore della Divina Provvidenza di Udine, tra le quali suor AnnaLucia, gli eventi cominciarono ad avere un eco.
Ci fu un primo pellegrinaggio alla cappella delle apparizioni il 26 maggio del 1992,dopodichè ci fu un crescendo continuo di singoli fedeli, di famiglie, di religiose, di gruppi giovanili e parrocchiali che si recavano lassù per meditare e pregare.
Una delle fonti storiche più recenti è stata la pubblicazione nel 1988 del libro sulla religiosità popolare dell’Editrice Goriziana ” E qui mi costruirete una chiesa-leggende e Santuari mariani nel Friuli” della professoressa Rosanna Zoff, che riprende un’articolo di Tarcisio Venuti apparso in quell’anno sulla rivista “La Panarie”
Don Carlo Gamberoni andò a fondo ricercando tra diversi archivi e testimonianze viventi.
Ci sono anche dei canti tradizionali nel dialetto locale, quello che parlava la stessa veggente Teresa Dush.
Nel breve arco di tempo di soli undici mesi, ben cinque presuli sono saliti a Porzus, primo tra i quali l’arcivescovo di Udine, mons. Alfredo Battisti, la cui presenza e le cui parole sono state di validissimo aiuto per vivere nel nostro tempo il messaggio della Madonna.
L’apparizione della Madonna alla piccola Teresa è stata collegata facilmente con quelle avute da Bernardette Soubirous tre anni dopo, nel 1858, alla grotta di Massabielle a Lourdes.
Il paragone tra i due avvenimenti straordinari era facilitato e suggerito dalle vicende personali delle due protagoniste:
Entrambe, umili e povere, erano state favorite dalla Santa Vergine e dopo le apparizioni si erano fatte religiose.
A Bernardette la Madonna disse durante l’apparizione del 18 febbraio che non le prometteva la felicità in questo mondo ma nell’altro. Diffatti la sua vita fu segnata dal dolore e dal sacrificio, illuminata da una fede semplice e grande e guidata da un amore sincero e profondo per la madre di Dio.
Anche la piccola Teresa, suor Maria Osanna, seguì Bernardette in questo misterioso progetto di offerta totale della propria breve esistenza.
I fedeli del paese hanno paragonato con facilità la loro fanciulla a Bernardetta, senza sapere che il paragone era già stato fatto anni prima dalle suore della Provvidenza.
Nei Cenni biografici le madri anziane hanno infatti scritto: “Maria Osanna, come Bernardetta Soubirous, si capiva che era creatura più del cielo che della terra, se ne stava sempre con la mente ed il cuore assorti in Dio.
12 aprile del 1993: in questo giorno c’è l’inaugurazione e benedizione della statua della Madonna in vista della prima festa solenne del 5 settembre. La prima processione avviene il mattino e parte dalla chiesa parrocchiale di Attimis.
La statua verrà portata nella chiesa parrocchiale di Porzus e benedetta dall’arcivescovo di Udine; mons. Battisti.
Nel Pomeriggio Porzus fa festa e vi accorrono centinaia di pellegrini da tutte le località del triveneto e oltre.
C’è attesa per questo grande avvento che comprende la Messa solenne, la benedizione e l’omelia dell’arcivescovo che ribadirà le raccomandazioni che la Madonna diede, in modo particolare, durante la prima apparizione.
Una volta insediata la statua benedetta, l’arcivescovo, in mezzo alla folla, esorta tutti a perseverare nella vita cristiana appellandosi al forte messaggio della Madonna dato alla piccola Teresa.
AVVISO
Parrocchia di S.Andrea Apostolo di Attimis
Porzus di Attimis
Domenica 2 settembre 2001 : Anniversario dell’apparizione della Madonna
Programma
ore 8.00 S. Messa nella Parrocchiale di Attimi
ore 9.00 Partenza Pellegrini per Porzua (dal bivio per Forame)
ore 11,15 S.Messa concelebrata, presieduta dal rev.mo Mons. Francesco Frezza, Arciprete di Tarcento
ore 12,30 Ristoro
Ore 16.00 Processione con la venerata statua della Madonna
S. Rosario, meditato da Mons. Arciprete, che alla fine impartirà la benedizione