Carissimi amici presenti nella Lista dei Siti Cattolici,
sono appena rientrato da Roma dai tre giorni del Convegno Parabole mediatiche” organizzato dall’Uff. Comunicazioni Sociali e dal Progetto Culturale.
Vorrei farvi arrivare un po’ dell’atmosfera vissuta dai 1.200
Operatori della Comunicazione e della Cultura (8.000 oggi all’Udienza con il Papa) e gli stimoli ricevuti che ci interessano direttamente
come operatori pastorali in Rete.
Due soli flash:
1) L’incoraggiamento di Giovanni Paolo II: “di fronte a questo “nuovo areopago” – ha detto – “potremmo sentirci inadeguati e impreparati;
NON DOBBIAMO SCORAGGIARCI. Sappiamo di non essere soli: ci sostiene una forza incontenibile, che scaturisce dall’incontro con il Signore”.
2) L’invito a PUNTARE SULLA QUALITA’ delle nostre proposte:
– “dobbiamo apportare professionalita’, competenza, passione, fede e, soprattutto, testimonianza” (Card. Ruini);
– per offrire al mondo il Vangelo: “il lògos deve incidere le nostre
culture”, attraverso un “processo di purificazione, maturazione e
risanamento” che “richiede competenza, conoscenza, esperienza e pazienza” (Card. Ratzinger);
– nel contesto degli Orientamenti Cei “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia” “contribuendo al rinnovamento culturale del Paese con la capacita’ creativa dei cattolici italiani” (Mons. Giuliodori)
– innescando un circolo virtuoso dove la cultura genera comunicazione
e la comunicazione, poi, fa la cultura. E proprio “Fare cultura nel
tempo della comunicazione” e’ stato il tema del Convegno su cui
abbiamo riflettuto guidati dagli interventi di una cinquantina di
relatori e moderatori di alto profilo e competenza.
A mia volta, recependo queste sollecitazioni, desidero farvene
partecipi pensandovi in unita’ di intenti per il nostro comune lavoro in Internet.
Francesco Diani
Il Papa (febbraio 2003):
“Internet: opportunità missionaria senza precedenti”
Il Santo Padre, rivolgendosi ai partecipanti all’Incontro dei Direttori diocesani delle Pontificie Opere Missionarie degli Stati Uniti d’America, ricevuti in udienza il 21 febbraio, ha dichiarato che “lo sviluppo di Internet negli ultimi anni offre un’opportunità senza precedenti di ampliare la portata dell’opera missionaria della Chiesa, poiché esso è divenuto la fonte principale di informazione e di comunicazione (…) susciterà in molte persone una fede più profonda in Cristo, porterà un aumento delle vocazioni missionarie ed esorterà ad un maggior impegno nell’annuncio del Vangelo ad gentes e nella nuova evangelizzazione”.