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Note biografiche

Riccardo Giovanni Patriarca è nato a Tricesimo (Udine) dove risiede nella casa studio. Inizia la sua attività artistica negli anni settanta. All’inizio dipingeva ad olio, successivamente passava all’incisione calcografica.
Ultimamente predilige la tecnica del pastello su carta.


Principali mostre

1974- Passons di Udine: Agli artisti”
1975- Udine: Galleria”la Loggia”
1977 – Pordenone: Galleria “La Roggia ”
1977- Tricesimo di Udine: Galleria “Cooperativa Artisti Friulani”
1980 – Udine: Galleria “La Loggia”
1980- Monfalcone di Gorizia: Galleria”Le Vecclrie Mura”
1981 – Cividale del Friuli: Galleria “Paolo Diacono”
1981 – Gorizia: Galleria “Il Torchio”
1984- Firenze: Galleria “Il Punto”
1985 – Bologna: ” Artefiera ”
1985 – Milano: Galleria “Cortina ”
1985- Tricesimo di Udine: “Tricesimo Arte”
1989- Cavallicco di Tavagnacco (Udine): “Chiesa di San Leonardo”
1990- Tolmezzo di Udine: “Palazzo Frisacco”
1991 – Mittersill (Austria): Galleria della “Sparkasse”
1992- Memmingen (Gennania): “Keuzhrnsaal”
1992 – Padova: ” Arte Fiera”
1993- Oderzo (Treviso): “Terza Biennale dell’Incisione”
1994 – Bagnacavallo (Ravenna) “DIRETTAMENTE bulino, puntasecca e manieranera ,oggi in Italia ” 1995- Maniago (Pordenone): “Alle Antiche Carceri”- maniere nere
1996- Parigi (Francia): Galleria “Michele Broutta- maniere nere -”
1996- Vittorio Veneto (Treviso): “Galleria Saletta della Grafica”-maniere nere
1997- Montegnacco di Cassacco (Udine): “Villa Gallici Deciani”- incisioni a colori
1997- Osimo (Ancona): “Centro Attività Culturali SAN SILVESTRO” n Segno Inciso”
1997- Tarcento (Udine): “Palazzo Frangipane” PANORAMA FRIULANO – incisioni a colori
1997- Malborghetto (Udine): “Palazzo Veneziano” IL PAESAGGIO INCISO -incisioni a colori
1998- Santa Croce sull’Arno (Pisa): “Villa Pacchiani” Realtà viva dell’incisione
1998- Castello di Colloredo di Monte Albano (Udine): “INCISIONI A COLORI IN MOSTRA”
1999- Cividale del Friuli (Udine): “Banca Popolare” INCISIONI DIPINTE 2000 – Klagenfurt (Austria): Galleria “Europahaus” Acquerelli ed Incisioni
2000- Udine Castello:”Casa della Confraternita “FINITOINFINITO”acquerelli ed incisioni
2001 – Ostiglia (Mantova): “Palazzo Municipale” – Museo della Grafica – Maniere nere
2001- San Vito al Tagliamento (Pordenone): “Chiesa di San Lorenzo FINITOINFINITO”
2001 – Roma: Galleria “Gildart” Premio Gildart International
2002- Gemona del Friuli (Udine): “Galleria Babele” – dipinti ed incisioni
2002- San Giovanni Al Natisone (Udine): “Villa De Brandis ” Cadendo nel cielo” -pastelli


L’ Amministrazione comunale di Cassacco, che da alcuni anni promuove iniziative che avvicinano l’arte alle istituzioni pubbliche ed alla piu vasta società, ha accolto di buon grado l’opportunità di essere tra gli enti patrocinatori di questa esposizione di Riccardo Giovanni Patriarca che rappresenta una nuova occasione per conoscere ed approfondire le sue piu recenti tendenze artistiche.

Buona parte della pittura degli ultimi decenni si è caratterizzata per una ricerca esasperata della modernità: tendere sempre al nuovo, all’inedito, all’avanguardia, proponendo canoni che il più delle volte hanno compresso la personalità degli artisti.

Il percorso di Riccardo Giovanni Patriarca si distacca da questo schcema pur avendo dimostrato nella sua lunga attivit una marcata versatilità negli stili e nelle tecniche che ne hanno valorizzato le potenzialità espressive.

Abbandonata la fortunata stagione delle incisioni che riprendono i paesaggi e le emergenze storiche ed architettoniche che caratterizzano la zona collinare dove vive, Patriarca sperimenta ora la tecnica dei pastelli su carta che gli consente di rappresentare, in una dimensione superiore, l’universo, le nuvole, il cielo, in un flusso continuo di emozioni e di vibrazioni luminose.

E’ senza dubbio un approdo significativo per un artista che ha raggiunto la pitna maturità espressiva proposta in una serie di quadri che non prediligono una particolare dimensione e che il Comune di Cassacco è onorato, unitamente a quello di San Giovanni al Natisone e all’ Amministrazione Provinciale di Udine, di presentare alla critica ed al più vasto pubblico con questa importante rassegna espositiva.

dott. Giorgio Baiutti Sindaco di Cassacco

Gianni Truant Assessore alla Cultura Comune di Cassacco

Cadendo dal cielo

CADENDO NEL CIELO…NELLA LUCE MI SONO RITROVATO

Io guardo sempre per aria. Anzi, guardo in alto e mi ritrovo
( ormai è più forte di me e non ne faccio più una meraviglia) a parlare con le nuvole, di nuvole e di cieli. . .

Ho conosciuto, così, e frequento molte stelle ( vere stars che, però, non fanno cinema e non finiscono sui rotocalchi) le quali mi sussurrano sempre di essere vicino al Paradiso e di conoscerne i segreti. Promettono cose da sogno.

Promettono, promettono, promettono. . . e non mantengono mai! Adorabili etere! . . . Mantengono soltanto ( quello sI! ) il loro irresistibile fascino, per cui si fanno sempre perdonare.

E io? Io continuo ad amarle.

E loro, che sanno la mia debolezza, brillano ed ammiccano sempre più seducenti. Resto incantato: non so resistere al richiamo dell’eternità, da cui manco da troppo tempo.

Dipingo. Mi sono accorto che i miei quadri sono nient’altro che un anelito visivo verso l’INFINITO.
AI mattino mi piace veder tornare il giorno: crepuscolo, alba e, poi . . . il Sole ! E’ un tuffo al cuore. E’ una deflagrazione di energia che ti canta: “Questo giorno e tuo”..

Talvolta sento un gallo cantare. Mi sarebbe fratello, se non fosse che non amo i pollai con quel loro recinto per cui le ali non possono levarsi in volo.

Il Mattino è fratello della Sera, e mi cerca per consolarmi dei drammi rossastri del tramonto. L’aspetto nell’intimità solitaria dei campi per scoprire i segreti delle ombre, su cui verrà, consolatrice di luce riflessa, la Luna, al canto dei grilli.

La notte è per le stelle e le lucciole. Amo le lucciole, perchè sono di luce. Amo anche i grilli, perché sono di musica.

La Luna le guarda . . . e li ascolta.
La Iuna. Spesso la bacio, le notti di luna piena. E’ splendida, ma riservata: amante preziosa e discreta, si fa aspettare per un mese intero.
Il Mare.

Il mare è lo specchio del cielo, e mi rassomiglia. Il mare è come me, specie quando perde l’orizzonte e tutto diventa infinito incommensurabile.

Il Cielo.

E’ il luogo della libertà celeste, nel quale fantasticare, immaginare e provare sentimenti ancora sconosciuti; dove poter scoprire corrispondenze che sulla Terra non si possono trovare, perché il mondo si è inaridito di sentimento e di umanitià profonda. Io dipingo per rappresentare immagini dell’lmmensitià che mi sovrasta.
Stupisco e ricerco perpetuamente l’orizzonte, che fugge e fugge di meraviglia in meraviglia.
So che solo così e solo per questo posso riconoscermi uomo. L’essenza dell’HOMO SAPIENS SAPIENS, in quanto essere vivente e pensante ( oltre la specie e non contro la specie! ) , e individuare il proprio orizzonte. Ed è la qualità dell’orizzonte (nobiltà della specie umana!) che dà qualitià alIa sua esistenza.
Ogni uomo, poiché pensa, è responsabile del proprio orizzonte.

Le Nuvole.

Spesso parlo con le nuvole e Ioro mi capiscono e rispondono. Mutevoli e fantasiose, commentano i fatti del giorno suI mondo. Quando infuria il temporale, il rombo fragoroso e vibrante del tuono mi scuote l’ anima. (Un attimo prima l’ accecante saetta mi ha sospeso il respiro) .
E’ la grandezza della Natura che si esibisce tutta per me. Mi sento felice come per un grande privilegio. Ma più misteriosamente beato per la gratitudine che provo verso quell’ ARTISTA DIVINO che mi affanno a copiare, cercando di carpire le Sue forme e i Suoi colori.
Le mie opere, alIa fine di ogni considerazione, sono degli stati d’animo, ispirati allo spettacolo dell’Universo, che mi stupisce e mi avvince. Sono emozioni che offro a coloro che, davanti a tanta bellezza, sono distratti. La tecnica del pastello, mi permette di cogliere quelle vibrazioni di colore che altri mezzi espressivi non consentono.

Pastelli su carta.

Effimero su effimero, leggerezza su leggerezza: è il mio modo di essere per quello che sono, in questo fluire del tempo che la vita mi concede e che ho consacrato, all’arte figurativa. Così mi sento ancora memoria di nuvola, di mare o di gabbiano nel vento. Stendo i pastelli sulla carta accarezzando i colori che diventano immagini: e come tornare dall’immenso del Cosmo per dare percezione terrestre alIa felicità dell’INFINITO.

10 agosto 2002

Riccardo Giovanni Patriarca


Cadendo nel cielo

PATRIARCA – pastelli 2000 – 2002

Villa De Brandis
San Giovanni al Natisone (Ud)

14 settembre – 6 ottobre 2002

per vedere alcune opere cliccare:
Cadendo dal cielo