LA VITA: RICHIAMO DELL’AMORE TRINITARIO

Soffermandoci sul mistero della vita ci potrebbe stupire una meravigliosa coincidenza: le leggi generali della fecondazione sia vegetale che animale rispettano normalmente uno schema numerico fisso che trova la sua completezza nel “3”.

Difatti il terzo è sempre generato dall’incontro tra il primo e il secondo che sessualmente distinguiamo in maschio e femmina.
E ciò è un fatto sostanzialmente naturale nel senso che è inscritto nell’ordine ontologico della creazione anche nell’uomo, indipendentemente dai determinismi culturali o dalle diverse
mentalità. In natura il compito biologico della maternità spetta al “secondo” che ha le connotazioni della femminilità le cui caratteristiche fondamentali risultano generalmente complementari a quelle della mascolinità, retaggio del “primo”, secondo la nostra cultura.

Ciò che veramente stupisce ha le sue radici non solo nel regno animale o vegetale ma anche in quello minerale. Tutto tende all’unità: la vita stessa è l’emergenza del molteplice, di sintesi in sintesi. Lo stesso atomo che per la scienza odierna non è più “indivisibile” è frutto di sintesi attraverso la complessificazione spazio-temporale di scaglie energetiche.

Il neutrone, ancora più misterioso, conserva inesplorate le sue segrete attività sintetiche… ovunque concorre la molteplicità in continuo dinamismo, tra sintesi e disgregazioni… una catena che sembra mai finire.

L’evoluzionismo tanto osannato e criticato dalle multiformi tendenze culturali del nostro secolo rimane quasi una segreta e luminosa conferma di diversi risvolti della vita, tendente sostanzialmente a quell’unità diversificata che ogni coscienza intuisce spesso senza poter verbalizzare.

Ogni attento osservatore constata l’emergenza alla vita da un binomio-matrice senza poter scandagliare soddisfacentemente ogni singolo componente in quanto continuamente, come una spirale involuzionistica, si ripete imperterrito lo stesso leit-motiv.

In sostanza nella materia sezionata dalla coscienza l’uno emerge dal molteplice ma contemporaneamente l’unità si disgrega nella molteplicità allorché è adombrata dal sottile moto egoistico del ricercatore che vuol possederne l’intimità.

Anche le particelle sub-atomiche di pochissima durata, recentemente scoperte con i moderni sofisticatissimi microscopi, non possono rivelare la loro vera essenza: allorché vengono violentate l’unità ricade nella molteplicità spazio-temporale.

L’essenza, quindi, di ogni cosa può essere colta parzialmente solo dallo spirito allenato al distacco, immagine e somiglianza di quell’Unità che a tutte le coscienze ha dato la possibilità di ricercarlo alla sua luce.

Da qui scopriamo che siamo proprio noi a dare un senso alle cose, come un caleidoscopio che crea infinite immagini variopinte con lo stesso numero di vetrini colorati.

La chimica stessa ci insegna che I’atomo più semplice è l’idrogeno attraverso il cui dinamismo noto come fissione nucleare il sole innesca le sue reazioni donando calore e vita al nostro Universo.

Lo spirito di ognuno coglie le singole sintesi allorché si semplifica e si avvicina all’Uno, Colui, cioè, al quale “nulla può essere aggiunto”.

Nella SS. Trinità il circolo è davvero perfetto: le Tre Persone distinte vivono nella perfetta unità e sono inscindibili. Il creato ci parla di loro e non potremo mai vivere realmente finché non riposeremo in loro.

 

 

Se volete essere aggiornati sui nuovi video che realizzo (più di 3000) iscrivetevi al mio canale youtube “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: http://www.youtube.com/user/piaipier

Chi desidera può diventare membro della confraternita “COMUNIONE DEI SANTI” (può così ricevere e dare solidarietà nella preghiera tra i membri).

Basta iscriversi al canale “UNIVERSO INTERIORE piaipier”: https://www.youtube.com/channel/UCEvG…