A M. (noto scrittore italiano)
……
Buongiorno
Non so se ti ricordi di me:
Sono quell’ex- insegnante (e scrittore) che venni a trovarti a …. con un amico camionista, qualche estate fa. Tu ci accogliesti e ci fu un colloquio al bar, dove passammo due orette. Al termine mi chiedesti di parlare col parroco di ….. per ospitare un tuo convegno ed io ti promisi di fare quello che potevo, visto che ci tenevi. Personalmente non appartengo a quella parrocchia, ma a quella di ……., in periferia. Pertanto, per cercare di esaudire il favore che mi avevi chiesto, mi feci coraggio e mi recai timidamente da quel parroco…., pur non essendo in stretti rapporti di amicizia. Ottenni subito un diniego e, molto dispiaciuto, te lo riferii telefonicamente. Tu, nella tua ira, mi accusasti di essere un “bigotto” ecc., per cui decidesti all’improvviso che non volevi più avere a che fare con me. Anche questo mi dispiacque moltissimo. Sappi, per amore della verità, che io ero armato di buone intenzioni, solamente per mantenere la promessa che ti avevo fatto al termine dell’interessante dialogo che facemmo ad ….. Ti regalai anche qualche mio libro, tra i quali il “Diario di un pellegrino carnico” di Albino Candido. Io ero venuto lassù per farti conoscere un “vero” monaco (carnico), uomo di altissima statura umana e spirituale, con il quale ebbi una profonda amicizia. Non so se hai letto il Diario, ma secondo me merita di essere conosciuto e diffuso perché è altissima poesia ed in Carnia non è facile trovare personalità come Albino Candido. Indipendentemente da me, anche se non consideri la mia persona degna della tua amicizia, ti chiedo lo stesso gentilmente di voler considerare almeno il Diario scritto da un grande uomo che persino Davide Turoldo, Camillo de Piaz ed Ermes Ronchi ammiravano profondamente (ne sono testimone personalmente). Nonostante tutto io continuo a ritenerti un grande perché sei molto coraggioso e, nel tuo genere, un valido scrittore. In fondo, se leggi bene il Diario, non siete tanto diversi perché qualcosa vi accomuna: l’amore per la natura.
Ma un “grande”, in genere, se è davvero tale, intuisce ed apprezza il valore di un altro “grande”, pertanto spero che tu voglia prendere in considerazione quello che ti volevo suggerire quel giorno: proporre all’opinione pubblica la figura di questo monaco friulano, poeta e scrittore, deceduto una ventina di anni fa. È davvero un grande valore aggiunto all’anima del Friuli e della Carnia.
Nel mio blog (20 milioni di visitazioni) ho illustrato anche la sua figura in lungo ed in largo.
Un tuo apprezzamento pubblico potrebbe essere molto importante.
Positiva o negativa, ti chiedo gentilmente una risposta e ti domando scusa per questa mia “azzardata” richiesta.
Distinti saluti
Pier Angelo Piai
piaipi@alice.it
oppure:
piaipier@libero.it